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Nel diario la data della professione solenne è indicata senza alcune parole di commento. « SS. Annunciata. Li due maggio 1878, ore sette e trenta, mattina, giorno della mia Professione solenne». Nulla vi è detto di quanto era passato nel suo spirito durante gli esercizi. Sotto la breve nota abbiamo però l'elenco dei propositi. « Pratiche proposte ad onor di Maria senza obbligo di peccato: un terzo di Rosario, offrirle ogni mattina me e le mie azioni, recitar tre Ave alla potenza sapienza e bontà di Maria per la buona morte. Nella festa farò due ore di studio ed ometterò la lettura spirituale, facendo in sua vece una visita al ss. Sacramento. Il resto come negli altri giorni » (16). Questa data conferma dunque la sua consacrazione a Dio nelle forme già stabilite e attuate in precedenza. Tutto continua come prima, con lo stesso spirito, con la stessa brama di nascondimento e di consumazione. Tuttavia la scarna annotazione è importantissima perchè ci con– sente di rilevare persistente e tormentoso nel suo spirito il problema del peccato. Anche in quel giorno, com'era già avvenuto e mag– giormente avverrà in seguito, il Beato non desiderava che di atten– dere a se stesso, alla cura della sua anima e a Dio. Questo infatti è l'unico argomento che ispira e riempie le sue pagine, dalla prima all'ultima parola, cosi che, mentre non ci è mai possibile conoscere le sue opinioni e i suoi gusti sui diversi uffici affidatigli dall'obbe– dienza, possiamo invece comprendere assai facilmente come essi fos– sero per lui un ostacolo al raccoglimento e una fonte di preoccupazione. Convinto di essere un incapace e non sapendo come esercitare con perfezione l'incarico ricevuto, egli cadeva di timore in timore e si tormentava. Tutto ciò potrebbe far pensare che il Beato Innocenzo fosse uno scrupoloso. Come tale, del resto, fu giudicato da diversi contempo– ranei, sacerdoti e religiosi compresi. Ma è inesatto. Pur prescindendo dalla considerazione che una malattia spirituale non pregiudica la grandezza della virtù, che anzi, come prova permessa la Dio, la può aumentare, parlare di scrupoli nel Beato Innocenzo a nostro parere significherebbe non comprendere il suo vero problema e impedirsi di cogliere la forma specifica della sua spiritualità. Egli, come avremo occasione di mostrare più ampiamente in seguito, non (16) I, p. 22. -133 -

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