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delle virtù più caratteristicamente francescane e nell'esame di essi è possibile seguire il nuovo cammino del suo spirito. Devono averlo interessato particolarmente i pensieri che s. Pietro d'Alcantara dettò ai suoi religiosi sul letto di morte. Essi sono un programma così denso da soddisfare pienamente l'ansia che tormentava l'anima dal Beato: povertà altissima, preghiera continua e fervida, severa penitenza, osservanza fedelissima. « Ricordi di s. Pietro d'Alcantara moribondo ai suoi religiosi: 1. - Figli, la povertà io vi raccomando. Figli, la povertà ci lasciò in porzione Cristo nascendo in un presepe e morendo in cro– ce. Questa ci raccomandò con tanta instanza il nostro serafico Padre s. Francesco. Vivete dunque come poverelli e pellegrini nel mondo. Infelici coloro che appresso vorranno di più, per– chè sempre avranno meno. 2. - Vorazione sia il vostro ordinario esercizio. Questa, come fon– damento di ogni virtù, io voglio che abbiate per obbligo di esercitare. In Dio ponete i vostri pensieri, servitelo con fedeltà ed Egli avrà cura di voi... 3. - Non vi paia difficile la via della croce, che professate, la quale fa paur;i solo a chi è avvezzo alle delizie del mondo. 4. - La regola serafica sia il vostro specchio. Se essa ricerca gran perfezione, e voi fatevi animo, ricordandovi di quel che ci lasciò detto il nostro serafico Padre s. Francesco: grandi cose abbiamo promesso al Signore, ma assai maggiori sono promesse a noi. Mettiamo dunque in opera quelle ed aspiriamo a que– ste» (30). Del serafico Padre il Beato coglie perfettamente lo spirito di umiltà nell'episodio della « perfetta letizia». « Disse un giorno a fra Leone: Fra tutti i doni dello Spirito Santo che Gesù Cristo ha conceduto e concederà ai servi suoi, il principale si è quello di sa– pere e di potere vincere se stesso e il sopportare per amore di Dio gli oltraggi». « Perchè - riassume p. Innocenzo - tutti gli altri doni sono opera di Dio, ma la pazienza è un frutto della nostra virtù: Mihi absit gloriari nisi in cruce D.N.J.C. » (31). (30) I, p. 30: « Ricordi di s. Pietro d'Alcantara morihondo ai suoi religiosi». (31) I, p. 36: « N.S.P.S. Francesco d'Assisi». 121 -

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