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segreto. Questi sì che avevano dato tuttQ a Dio e non si erano trat– tenuti nulla per sè. Egli no. Egli si era tenuto tanta parte di tempo, aveva ancora la sua volontà, i suoi campi, la sua mamma. Eglì non era ancora tutto di Dio come i novizi cappuccini che si allon– tanavano giù verso Esine, guidati dal loro maestro, recitando il rosario. Pensandoci poi, quando era solo nel suo studio o in chiesa, concludeva che non era degno di una vita così bella, tutta donata al Signore: allora si inginocchiava, apriva le braccia davanti al crocifisso o alla Madonna e piangeva, chiedendo la grazia. Don Ceresetti aveva da tempo avvertito che il suo coadiutore andava pensando di abbandonare la parrocchia e che quei bene– detti frati facevano un po' troppo la ronda attorno a don Giovanni. Fin dal 1873 egli, informato di tutto, fa ogni sforzo per fermare il suo curato. Naturalmente non può opporsi ai cappuccini e tutte le sue armi vengono usate contro il Beato. Ecco una relazione che non lascia adito a sospetti: « Un giorno coi compagni e il vice– maestro ci siamo recati a passeggio a Berzo inferiore dove si tro– vava don Giovanni Scalvinoni in qualità di curato e che già trattava del suo ingresso nella nostra santa religione. Ricordo che egli alla nostra presenza, innanzi all'arciprete locale, manifestava il suo vivo desiderio di entrare nell'Ordine e che detto arciprete gli muoveva difficoltà a cagione della madre sola e povera, e che inoltre a lui rincresceva lasciasse la scuola elementare che teneva in paese. .Alle quali difficoltà il servo di Dio, molto dimessamente ma vivamente, opponeva la sua seritita vocazione e che dalla mamma aveva già ottenuto il consenso» (2). 2 - Perchè don Giovanni si foce cappuccino? A prima vista la domanda potrebbe anche sembrare oziosa, poichè, trattandosi di uno spirito così tormentato dalla sete di per– fezione, la risposta è ovvia: si fece religioso per meglio servire il Signore. Ma chi esamina i testi e vuol cogliere il senso di alcune espressioni del Beato, avverte subito il fermentare di problemi così vasti e gravi che la ricerca si impone. E dalla risposta che daremo (2) P. p. 154, 3. Il consenso della madre porta la data del 19-9-1873. Cfr. AP., c. 34, b. 1. Assai utili gli accenni di MA,RINONI L., Vita e 11irtù, p. 27-35. - 109 -

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