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VI I • Ritorno a Berzo ( 1870-1874) Don Giovanni Francesco Ceresetti - La casa di don Gio– vanni - La giornata del Beato Innocenzo - Mòdello dei sacerdoti camuni - Venite a me, voi che· soffrite e siete affaticati - Il fascino dell'Annunciata. Al termine dell'anno scolastico, quando i seminanst1 partivano dalla città per le vacanze nelle loro famiglie, mons. Bertazzoli dovette chiamare in direzione don Giovanni e dirgli press'a poco così: << Adesso che non abbiamo chierici da vigilare, cosa facciamo in semi– nario? Penso che vi farebbe assai bene un po' d'aria nativa, accanto alla mamma, lassù a Berzo, dove nel frattempo potrete attendere al ministero come aiuto alla parrocchia. Don Ceresetti ne sarà certa– mente felice». Non era un ordine, ma dopo l'infelice prova data come assistente, l'antifona era chiara: egli era esonerato dall'ufficio. Anche questa volta il Beato abbassò la testa e disse di sì, proibendosi di indagare su gli ordini dei superiori. .E partì con sollecitudine. A Berzo, com'era prevedibile, la sosta momentanea divenne destinazione formale: l'ordine lo raggiunse lassù. Tutto sommato egli ne fu assai lieto: le preoccupazioni del seminario divennero pre- . sto soltanto un ricordo penoso e si profilarono nella sua mente, quasi in prospettiva luminosa, le belle e feconde giornate di Cevo. Don Ceresetti che lo aveva visto crescere e lo amava come un papà, pren– deva il posto di don Codenotti. -95-