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Santa Maria si scusò di non poterlo fare a causa dell'emozione che lo attanagliava. I Padri parlarono molto e Padre Silva notò: "Che peccato per colui che, ammesso a contemplare tutte queste mera– viglie, si rifiuti poi di meditarle. Io giuro davanti a Dio: credo che tutto questo sia vero". Parlarono moltissimo ... » 1 • Pochi giorni più tardi, un'altra giornata meravigliosa: quella del 25 marzo, festa dell'Annunciazione della Vergine Santissima (che dà inizio al punto più alto della storia: l'Incarnazione del Figlio di Dio). In quell'anno coincideva con la terza domenica di Quaresima. Simén, il buon padre di J acinta, qualche giorno più tardi con– fessava al dottor Ortiz: «Avevo spesso pensato che, a causa della data, quel giorno sarebbe stato particolare. E così avvenne. Le tre bambine, Conchita, Mari-Loli e mia figlia, che fino ad allora ave– vano sempre recitato il rosario, quel giorno lo cantarono dall'ini– zio alla fine. All'inizio dell'Apparizione solo un piccolo numero di noi le accompagnava, ma poco a poco la gente uscì di casa e alla fine, quasi tutto il paese era presente. Provavo una gioia immensa; in effetti, conosco bene mia figlia, so quanto sia timida e per questo pensavo: deve sicuramente con– templare qualcosa di meraviglioso per cantare in quel modo. La mia gioia e la mia emozione in quel giorno furono così intense quasi avessi visto l'Apparizione stessa!» Anche Maximina dà la sua testimonianza: «La domenica, gior– no dell'Annunciazione, le estasi cominciarono alle 9 e mezzo e si conclusero a mezzanotte. Le ragazze cominciarono il rosario can– tando. Poi riferirono che la Madonna chiedeva a tutti di parteci– pare: cantavamo tutti, non so se potete immaginare la nostra straordinaria emozione. Sempre cantando scendemmo poi al cimi– tero e, in ginocchio, recitammo un mistero sul portale d'ingresso. All'improvviso, Conchita passò il braccio attraverso la griglia del portale con il crocifisso in mano: sembrava che volesse offrirlo da baciare. Si commossero persino i cuori più duri. .. Poi, sempre cantando sino alla fine, tornammo al paese . Into– nammo la Salve Regina, il cantico "Cantiamo l'amore degli amo– ri" e altri canti che le bambine inventavano nella loro estasi .. . E dicevano: "Ah! quanto è contenta la Madonna per la presenza di così tanta gente! Come sorride! Come ci guarda tutti!"» «Le mie vie.. . » dice il Signore Mentre la gente incalzava le bambine a chiedere un miracolo (un miracolo spettacolare, perfettamente convincente secondo cri- 80

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