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In altre occasioni, la Vergine ha chiesto che si preghi special– mente per i preti che vogliono abbandonare il sacerdozio affinché perseverino. In caso contrario, che grande dolore per Lei!» Lassù in monrngna, nel solitario paesello, durante quel freddis– simo inverno, ab':)ondavano le occasioni di fare penitenza. Un altro illustre medico di Barcellona, il dottor Ricardo Pun– cernau, raccolse dalla bocca di Ceferino, padre di Loli, questo rac– conto curioso: «Eravamo in pieno inverno. Quel giorno non c'era nessun visi– tatore al paese. Il freddo era pungente, nevicava e c'era tormenta. A casa ci eravamo coricati come di consueto. Verso le 3 del mat- tino, sentii Mari-Loli alzarsi dal letto e vestirsi. - Dove vai a quest'ora? - chiesi dalla mia camera. - La Madonna mi chiama al "Cuadro". - Sei matta? Come puoi uscire con il freddo che fa? - La Madonna mi chiama. - E se ti assale qualche lupo? Beh, fa' quello che vuoi, ma né io né tua madre ti accompagneremo. La bambina terminò di vestirsi, la udimmo aprire e chiudere la porta di casa dietro di sé... Se fossi stato davvero certo che fosse la Vergine, non mi sarei mosso dal letto: la Madonna si sarebbe presa cura di lei. Ma come sempre ero assalito dai dubbi e non potei restare a letto: ci alzam– mo, mia moglie ed io, ed uscimmo alla ricerca di nostra figlia. La ritrovammo là, al "Cuadro", in mezzo alle raffiche di neve, inginocchiata, in estasi. Faceva un freddo spaventoso. Pensando che fosse gelata, con la mano le sfiorai le guance: erano calde come se si fosse appena alzata dal letto. Restammo accanto a lei, esposti alle intemperie, per più di un'ora, morti di freddo, mentre lei sembrava totalmente insensibile e sod– disfatta, sprofondata nella contemplazione della sua Visione. A quanto pare, eravamo noi genitori che dovevamo fare penitenza». Un'altra notte, molto simile a questa, ebbe per protagonista Con– chita; fu una notte indimenticabile per sua madre Aniceta. Lei stessa me la raccontò. Alle 2 e mezzo la bambina, che aveva già ricevuto le inequivo– cabili «chiamate», cadde in estasi... Poco dopo uscì di casa. Suo fratello Aniceto, detto Cetuco, che si trovava con lei in cucina, accompagnandola ebbe solo il tempo di prendere una lanterna e seguirla. Era una bianca notte di neve, e il freddo era molto intenso. 75
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