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Capitolo quinto IL PRIMO «INVERNO» DI GARABANDAL Dubbi e discordie A partire da quella memorabile data del 18 ottobre comincia per Garabandal un lungo inverno. Inverno in senso proprio, per– ché la cattiva stagione era alle porte: pioggia, freddo, gelo, neve ... ; ma anche inverno in senso figurato, perché il mancato miracolo aveva come paralizzato l'intero villaggio. Due giorni dopo, il 20, si sentìJacinta esclamare in estasi: «Ora più nessuno ci crede, sai? Così ora sarai costretta a fare un mi– racolo molto, molto grande perché tutti ricomincino a crede– re ... » In risposta la Madonna sorrise e le disse: «Vedrai, crede– ranno». Ad acuire quella sensazione confusa di sconfitta, si aggiunse una nuova Nota, resa pubblica dal Vescovo e firmata dall'Amministra– tore apostolico della diocesi, Don Doroteo Fernandez. Quest'ultimo, con i membri della Commissione, senza perdere tempo a studiare con ponderateua gli eventi, senza raccogliere le dichiarazioni giurate dei testimoni di prima fila, con una fretta che non riusciamo a spiegarci ma che la storia - e Dio - giudicheranno, emise un nuovo giudizio negativo circa la soprannaturalità dei fat– ti. La Commissione sostenne il suo giudizio su una serie di osser– vazioni: alcune discutibili, altre inaccettabil( A dispetto della nuova atmosfera venutasi a creare, le visite a Garabandal, sebbene in forte calo, non cessarono completamente. I fenomeni che le bambine erano ormai abituate a conoscere pro– seguivano senza notevoli rallentamenti. Esistono testimonianze interessanti su questo periodo, special– mente quella di una persona coinvolta fin dal principio negli eventi: 68

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