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Quando, a un'ora molto avanzata della notte, mi ritrovai final– mente nella mia camera a Santander, piansi, desolata. La pagina di Garabandal mi sembrava definitivamente chiusa». Termina così il suo racconto: «Tutti gli avvenimenti di quel gior– no sono rimasti profondamente impressi nella mia memoria, come l'immagine di una giornata di "illusione e penitenza": pallida im– magine di ciò che ci riserverà il giorno del Giudizio. Ogni detta– glio sembrava essere stato previsto per metterci alla prova: furono veramente momenti di purificazione. Nulla mi ha mai procurato una tale impressione del timor di Dio come quel giorno». A dir la verità, quel 18 ottobre 1961 tanto a lungo atteso, così diverso da quello che molti speravano, è senza alcun dubbio uno dei momenti culminanti del grande mistero di Garabandal, una data chiave, una giornata con un non so che di Sinai (Es 19,16). Questa data segna, per Garabandal, la prima ammonizione esca– tologica del Cielo al mondo d'oggi; questo mondo così ostinato nella sua ribellione. Nello stesso tempo, avvenne una sorta di selezione naturale tra le file dei testimoni, una prima «cernita» tra gli entusiasmi facili, non sempre limpidi e autentici dell'inizio. Non era stato annunciato nessun miracolo. Ma praticamente tutti lo aspettavano... Ora, il miracolo non avvenne! Eppure possiamo porci la doman– da: «I fatti si sarebbero svolti in questo modo se i rappresentanti dell'autorità diocesana avessero fedelmente compiuto la loro mis– sione e se si fosse agito in accordo con le istruzioni che le bambine riferivano di aver ricevuto?>/. Sottomissione e umiltà aprono le porte ai miracoli del Cielo. Al contrario, le chiude la nostra pretesa di ritoccare i Suoi disegni secondo il nostro giudizio e il nostro «buon senso». In questo campo dobbiamo obbedire, non tracciare noi la stra– da o fissare noi i programmi. «Distruggerò la sapienza dei sapienti, annullerò l'intelligenza degli intelligenti» (1 Cor 1, 19). 1 Lettere e testimonianze del dottore e della signora Ortiz, specialmente di Celestino Or– tiz deceduto nel 1983, sono state per me un aiuto inestimabile per la composizione della mia opera più volte citata, dove molti fatti sono riportati con dettagli qui omessi o di cui si fa solo breve menzione. 66

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