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Capitolo quarto 18 OTTOBRE 1961: UNA DATA CHIAVE La grande attesa Le «meraviglie» di Garabandal, che erano quotidiane e si mol– tiplicavano con ritmo crescente, tenevano con il fiato sospeso un gran numero di persone. E poi, certi dettagli.. . Il 6 settembre, per esempio, il parroco Don Valentin fece molte domande a Loli, in estasi, per mezzo di Conchita allora in stato normale. Conchita chiese mentalmente alla sua compagna: «Don Valentin continua a dire: "Non so, non so cosa bisogna pensar– ne" ... e si chiede quale sia la volontà della Vergine in tutto questo». La risposta di Loli fu precisa e laconica: «Lo si vedrà il 18 otto– bre». Questa data era custodita nella memoria delle veggenti sin dal– l'inizio, poiché già il sabato 24 giugno, festa di San Giovanni Bat– tista, l'Angelo l'aveva indicata loro sulla scritta posta ai suoi pie– di: essa terminava con le cifre romane: XVIII-X-MCMLXI. Sul momento, le ragazze non avevano capito. Qualche giorno dopo, la Vergine Santissima stessa, alla sua ter– za apparizione, quella del martedl 4 luglio, aveva chiesto alle bam– bine: «Sapete cosa voleva dire la scritta ai piedi dell'Angelo?» E le quattro bambine avevano risposto all'unisono: "No, non lo sap– piamo". Portava un messaggio, che vi dirò perché voi, il 18 otto– bre, lo diciate a tutti». «E ce lo disse», scrive Conchita nel suo diario. Quel giorno, El– la diede loro il testo in forma succinta perché lo imprimessero be– ne nella memoria. Ma tuttavia dovette in seguito dedicare molte apparizioni a spiegarne il contenuto e lo scopo, perché quelle pie- 54

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