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Tutto terminò in chiesa. Naturalmente i commenti si moltipli– carono. Quella che colpì di più fu la frase di Padre Royo Marin: «Io non sono infallibile, ma, in quanto specialista di questi casi, penso che le visioni delle bambine siano vere. Ho potuto annove– rare in favore della loro autenticità quattro segni che, secondo me, non possono trarre in inganno». Padre Luis era d'abitudine poco loquace. Allorché le persone del suo gruppo - giunte da Aguilar de Campo in mattinata - si fu– rono radunate a Cossio per riprendere il cammino del ritorno quella sera stessa, egli disse al parroco Don Valentin: «Don Valentin, ciò che dicono le ragazze è vero, ma non riferisca quello che le sto confidando. La Chiesa deve agire con prudenza in questo genere di cose». Padre Luis aveva preso posto nell'auto del signor Fontaneda (D. Rafael, figlio). Ecco la testimonianza di quest'ultimo: «Mia mo– glie ed io, così come il signor José Salceda (il conducente accanto al quale era salito padre Luis), restammo impressionati dalla gioia profonda e intensa del padre e dalla sua convinzione. Parlava sen– za fretta e continuava a ripetere: "Come sono felice! Come sono pieno di gioia! Che regalo mi ha fatto la Santa Vergine! Ora non posso avere il minimo dubbio sulla verità di ciò che succede alle piccole ... Che fortuna avere una tale Madre in cielo! Non dobbia– mo temere la vita dell'aldilà, ma imparare a comportarci come fanno le bambine con la Madonna... Perché la Vergine ha scelto noi? Oggi è il giorno più felice della mia vita ... "». Tanta felicità l'avrebbe ucciso. In quella stessa notte, dopo le quattro del mattino, mentre la piccola carovana entrava a Reinosa, egli dormiva tranquillamente nell'auto che lo trasportava e non si sa– rebbe più svegliato. La spiegazione di quella morte improvvisa non si trova forse nell'episodio dell'Esodo (cap. 33, 18-20): i nostri occhi non possono ancora contemplare certe meraviglie dell'aldilà? Così, Padre Luis Maria Andréu, morto a trentasei anni dopo ciò che gli fu concesso di contemplare a Garabandal, diventa il primo martire di questa causa, il suo primo testimone irrecusabile. N atti indimenticabili L'agosto del 1961 fu caratterizzato da «veglie» che possiamo definire insolite e confortanti. Furono in generale molto movimentate: le piccole in estasi si spostavano da un punto all'altro del paesello e dei dintorni, sem- 40

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