BCCCAP00000000000000000000755
Per questo motivo parlò molto in quel pomeriggio; e sempre a questo scopo avrebbe continuato a parlare nel corso di molti altri pomeriggi. Ciò che diceva per tutti o per molti si sarebbe saputo a tempo debito; quello che ribadiva a queste bambine, che erano Suo strumento, sarebbe rimasto per sempre segreto personale di ciascuna di loro. In questo si è realizzato ciò che la piccola suor Teresa diceva in merito alla sua propria esperienza spirituale: «Molte pagine della mia storia non saranno mai conosciute quaggiù». In occasione di questa seconda apparizione della Vergine, quel lunedì 3 luglio 1961, sopravvennero due fenomeni concomitanti che credo non si siano prodotti in nessun altro luogo di apparizio– ni mariane: le Chiamate e i Baci. Le Chiamate Torniamo al diario di Conchita. «Quando si avvicinò l'ora in cui avevamo visto la Vergine il gior– no prima, i nostri genitori, che già ci credevano un po' di più, ci dissero: "Dovreste andare a recitare il rosario al Cuadro". Rispondemmo: "Non siamo ancora state chiamate". Rimasero perplessi e aggiunsero: "Ma come? Che cosa significa?" Allora spie– gammo loro che "era come una voce interiore che non udivamo con le orecchie, e che nemmeno sentivamo chiamarci con i nostri nomi... "» «Ci sono tre chiamate... » La ragazza spiega che sono come tre soprassalti di una improvvisa gioia interiore; essi vanno in «cre– scendo», di modo che al terzo richiamo non possono più resistere e si precipitano verso il luogo dell'apparizione. Fra due richiami, specie fra il primo e il secondo, poteva passare un tempo abba– stanza lungo. Questo fenomeno si produceva solo quando la Ver– gine stava per venire; le visite dell'Angelo non erano precedute da questa «preparazione». L'esistenza di queste chiamate interiori è stata verificata in più di una circostanza. La prima esperienza ebbe luogo il 3 luglio quando le ragazze ne parlarono per la prima volta. «Avevamo descritto ai nostri genitori come avvenivano le chiama– te; ed essi erano rimasti molto stupiti. Alla fine della nostra conversa– zione, percepimmo una chiamata e lo riferimmo. Eravamo lì tutte e quattro insieme, e molta gente si accalcava intorno a noi. Alcuni dis– sero a Don Valentin, il parroco del villaggio 2 : "Perché non mettere due ragazze in casa di Loli e due in casa di Conchita?" 22
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz