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possibile interve:1.to del Cielo, incappando in un ostacolo che, in– vece, i «semplic di cuore» superano così facilmente. Infatti le quat:ro ragazzine, per esempio, senza cultura e senza pregiudizi, colsero immediatamente perché la Vergine, apparsa loro, accettasse di parlare tanto e di ascoltare tanto. Ecco la giusta osservazione di Conchita nel suo diario: «Eppure la maggior parte della gente credeva. Dicevano che era un po' come una moÀre che non abbia visto sua figlia da tanto tempo: quando la rivede, sua figlia le racconta tutto. A maggior ragione noi che non l'avevamo mai vista. E Lei era la "Nostra Madre del Cielo"!» Troviamo qui la prima chiave che ci permette di comprendere i fatti di Garabandal: non si trattava di una apparizione come le altre, destinata ad attirare fortemente la nostra attenzione e a la– sciarci poi un messaggio ... Si trattava di una venuta della Vergine per «stare con noi», perché La sentissimo come mai prima, intima e definitivamente nella sua realtà di «Nostra Madre». Che fosse Nos:ra Madre lo sapevamo per dottrina, per fede. Ma avevamo bisogno di sperimentarlo a sazietà, in modo forte e dol– ce, per lungo te::npo e attraverso le più diverse prove. Per questo mo:ivo risulta incontestabile (almeno per me) che quel 2 luglio 1961 el::be inizio sulla terra la migliore Epifania della Nostra Madre celeste. Si potrebbero :erto fornire molti dettagli su questo incontro con la Vergine. Ma più che dettagli, è importante ritenerne l'essenzia– le. Conchita stessa ce lo rivela con queste parole: «Così terminò la domenica 2 luglio. Giorno felice, poiché abbia– mo visto per la prima volta la Vergine! Sebbene con Lei tutti possia– mo stare, purché lo desideriamo!» Quale miglior conclusione per il primo capitolo di questa nuova visita di Maria? Ella non cessa mai di stare con noi, nonostante si lasci vedere scio in rare occasioni. L'importante è che noi desi– deriamo e facckmo in modo di stare con Lei. .. 1 Eccone i nomi: Concé::.ita Gonzalez, Maria Dolores (Loli) Maz6n, Jacinta Gonzalez e Mari Cruz Gonzalez. Le prit:1e tre hanno dodici anni e l'ultima undici. Nonostante l'età, hanno tutte mentalità e atteggiamenti piuttosto infantili, dato l'isolamento della borgata. Da no– tare che, nonostante i cognomi coincidano, non esiste fra loro alcuna pa~entela. 19
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