BCCCAP00000000000000000000755

«Se Ti vedessi sempre allora sl, ma altrimenti... non so ... per– ché sono molto cattiva». «Fa' da parte tua quel che puoi e Noi ti aiuteremo, come aiutere– mo anche le mie figlie Loti, Jacinta e Mari-Cruz». In un altro momento: «Conchita, devi visitare più spesso mio Fi– glio nel Tabemaco!o. Perché non gli fai visita, e ti lasci prendere dalla pigrizia? Egli vi sta aspettando giomo e notte... » La ragazza dovette sentirsi molto commossa di fronte a questo materno rimprovero. Ci furono alcuni attimi di silenzio che Con– cbita osò rompere con questo sfogo: «Ah, come sono felice quan– do Ti vedo! Perché, Madre, non mi porti con Te?» «Ricordati di quello che ti ho detto il giorno del tuo onomasti– co: presentandoti davanti a Dio, dovrai mostrarGli le tue mani piene delle tue opere /e.tre in favore dei tuoi fratelli e per la gloria di Dio... Ora, sono anco:-a vuote». «Mi sembrava - scrisse Conchita in una lettera - che fosse stata con me solo poco ;empo, e alla fine mi disse: "Questa è l'ultima vol– ta che mi vedi qui, ma io sarò sempre con te, e con tutti i miei figli" . Come ho dett-:J precedentemente, pioveva molto, ma la Madonna e il Bambino non si bagnavano affatto, e neanch'io finché restai in Loro presenza. Mi! non appena furono scomparsi, sentii le gocce che mi bagnavano... >> Questo fu l'episodio di sabato 13 novembre 1965 a Garaban– dal, ultimo di una storia senza pari che noi non siamo ancora in grado di valutare con sufficiente prospettiva. In maniera ineffabilmente materna, la voce della Madonna era sfumata quando ::lisse a Conchita: «È l'ultima volta che mi vedi qui». Quello che era cominciato quattro anni prima con un poderoso tuono, in una radosa giornata di giugno, si concludeva ora, senza rumore, in una scura serata di novembre: «Pioveva... Salivo sola... » Non ci sarann::, più quegli incontri meravigliosi, in quel luogo dove erano stati cosl numerosi. Quello era il finale. Il congedo sotto la pioggia. Fino a quando? Quanto aveva familiarizzato la Vergine, Madre di Dio e nostra, con tutti quelli di Garabandal e con quanti a Garabandal voleva– no incontrarla! <<Si interessava ad ogni nostra cosa - ricorderà Con– chita con gli occhi umid( .. - Di tutto! persino delle nostre mucche!» Qualcuno 4a detto: «E la storia più bella dell'umanità dai tem– pi di Cristo. E stata un po' come una seconda vita della Vergine sulla terra: e io non ho parole per ringraziarLa di tutto questo» 137

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz