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imbarazzata a presentarmi così davanti alla Madre di Dio, alla quale queste mancanze causano tanto dolore... Credo che in me questi pec– cati siano ancor più gravi, giacché io ho avuto il privilegio di vederla. Giunta ai Pini, tirai fuori tutti i rosari che portavo con me 3 • Sen– tii allora una voce molto dolce e chiara, quella della Vergine Santissi– ma (si distingue molto bene da tutte le altre!) che mi chiamava per nome. Vidi allora la Madonna con il Gesù Bambino in braccio. Ve– niva vestita come sempre e molto sorridente. Le dissi: "Son venuta a portarTi i rosari perché Tu li baci". Ella rispose: "Lo vedo". Avevo un chewing-gum in bocca. "Conchita, per– ché non sputi quel chewing-gum e non offri questo come sacrificio alla gloria di mio Figlio?" Lo tolsi con vergogna dalla bocca e lo but– tai per terra. E continuò: "Ti ricordi quello che ti ho detto, il giorno del tuo onomastico, che tu soffrirai molto sulla terra?... Ebbene, te lo con– fermo nuovamente. Però tu abbi fiducia in Noi, e deponi tutto nei Nostri Cuori, per il bene dei tuoi fratelli, così ci sentirai sempre ac– canto a te". Io Le dissi: "Quanto sono indegna, o Madre, di tante grazie che mi accordate! E venite ancora verso di me oggi per alle– viare la pena della piccola croce che sto portando in questo mo– mento"... "Conchita, io non vengo solo per te, vengo per tutti i miei figli, con il desiderio di attrarli tutti verso i Nostri Cuori... Ed ora, dammi da baciare tutto quello che hai portato". Dopo aver baciato tutto, la Madonna mi disse: "Mio Figlio, attra– verso tutti i baci che ho dato a questi oggetti, si servirà di essi per fare dei prodigi. Distribuiscili agli altri... "» La Vergine si interessò poi delle richieste e petizioni che Con– chita porgeva da parte delle diverse persone che gliele avevano con– fidate ed aggiunse con un intimo sfogo: «Parlami Conchita, parla– mi dei miei figli! Li proteggo tutti sotto il mio manto». «Ma questo manto è piccolo, non ci stiamo tutti sotto». La Ma– donna non poté fare a meno di sorridere. E in un altro momento dell'indimenticabile colloquio, la Santa Vergine disse alla veggente: «Sai, Conchita, perché non sono venuta io stessa il 18 giugno a recarti il messaggio da rivelare al mondo? Per– ché mi addolorava dirvi quelle cose. Ma voi dovevate saperle per il vostro bene e, se osserverete il contenuto del messaggio, sarà a gloria di Dio. Io vi amo molto e desidero vivamente la vostra salvezza: riu– nirvi qui, in Cielo, attorno al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo! Tu, Conchita... potremo contare su di te?» 136

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