BCCCAP00000000000000000000755

Capitolo nono GLI ULTIMI TRE ANNI 1963: un anno di, sospensione Era duro amn:ettere che la vicenda di Garabandal fosse conclu– sa: veramente e per sempre. Un esito di quel genere non sembrava propriamente materno ... come C9nchita scriveva in una lettera di febbraio alla signora Gallardo: «E già da un po' di tempo che non vediamo più la Madonna... E non so quando tornerà, poiché non si è congedata da noi e non ci ha detto niente... » Sembrava più logico pensare a un'interruzione più che a unta– glio definitivo. All'improvviso_. un nuovo fenomeno mistico venne a sostituirsi a quello delle visioni e delle estasi: il fenomeno delle «locuzioni». Le ondate di disappunto che scossero Garabandal in quel gen– naio '63 si eranc rivolte anche contro Conchita, che, delle quattro ragazzine, sembrava la più convinta non solo degli eventi passati ma anche sulla realizzazione di quelli annunciati. E subito... Ma ascoltiamo Conchita: «Anch'io ho dubitato un poco sull'e– vento di un miracolo. Un giorno, mentre ero in camera mia in preda al dubbio ... sent:i una voce che mi diceva: "Conchita, non dubitare; mio Figlio farà un miracolo". La sentii dentro di me, ma talmente chiara che era come se l'avessi sentita con l'udite . Eppure era un linguaggio senza parole. Mi lasciò in uno stato di gran pace... in una gioia più grande ancora di quando vedevo la Mado1-ma. Il primo a cui l'ho detto è stato Placido Ruiloba di Santander; poi lui l'ha riferito ad altri» (diario di Conchita, pag. 63). Il sacerdote già più volte citato, Don Luis L6pez Retenaga, pro– fessore di teologia al seminario di San Sebastian (Guipuzcoa), seri- 123

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz