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del Signore (Ro:n 11, 33). I «saggi e i sapienti di questo mondo» (Le 10-21) ne res:avano sconcertati, ed era già tanto se sapevano rifugiarsi in un silenzio discreto. Quella che abniamo denominato «dimensione eucaristica» di Ga– rabandal acquisì durante l'estate del '62 un'importanza speciale. Gli appunti di :>on Valentfo riportano più volte questa annota– zione: «Oggi le b21nbine dicono di aver ricevuto la comunione dalle mani dell'Angelo». In data 2 agosto, festa di Nostra Signora degli Angeli: «Conchita dice che dal 18 luglio, ogni volta che non viene celebrata la Messa, l'Angelo viene a portarle la comunione, anche a Loli... » Se ques::e comunioni passarono più di una volta inosser– vate, fu a causa ::lell'ora e del luogo in cui si svolgevano. Merita una nenzione speciale quello che successe il 6 agosto, festa della Tradigurazione del Signore. Nel corso della mattina, dopo varie peripezie, giunsero tre frati di San Giovanni di Dio (Fatebenefratelli), che avevano sentito par– lare degli eventi :ìi Garabandal. Si informarono con più precisio– ne al paese. Non era ancora mezzogiorno inoltrato quando saliro– no ai Pini per mrngiare alcuni panini. Appena avevano comincia– to, arrivò una ragazza con tre bambini; venendo a sapere che si trattava di Cor:c::iita, la maggiore delle veggenti, cominciarono a porgerle delle domande e le offrirono uno dei loro panini. «No, grazie, non posso prendere niente, perché sono venuta qui per fare la comu..~ione» 9 • Questa insoEta risposta lasciò a bocca aperta i tre frati che non erano al correr:te di quel genere di comunione. Qualche istan:e dopo, la ragazza si allontanò silenziosamente e lentamente dai frati, poi cadde improvvisamente in ginocchio. «Due di noi s. inginocchiarono anch'essi, uno accanto a Con– chita, l'altro a tre passi di fronte a lei per osservarla meglio; il ter– zo, che aveva c::m sé la macchina fotografica, si preparò a scattare qualche fotografa». Videro, colti dall'emozione, la scena che tanti altri testimoni ave– vano già visto, quella delle «comunioni mistiche» delle bambine. Ma accadde ·.m fatto nuovo: la comunicanda, dopo la sua azione di grazie, e sempre in estasi, con atteggiamenti e movimenti pieni di grazia, presentò ~o scapolare di ciascun frate al bacio dell'Angelo. Tornata poi a]o stato normale, disse loro che l'Angelo l'aveva condotta a fare la comunione ai Pini a motivo della loro presenza e che, inoltre, ~' Angelo le aveva consegnato un messaggio per cia– scuno di loro. 107

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