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252 SANTI E SANTITÀ time, distrusse completamente anche il ritiro di Terranova - con quattro morti -, quello di Oppido e gran parte degli altri con– venti della provincia. In un minuto, dunque, era crollata l'opera del padre Gesualdo. Adesso che i frati erano tutti scossi dalla tragedia e accomu– nati nel dolore e nei disagi, si poteva forse sperare di ricostruire la provincia sotto la guida del vicario provinciale padre Gesualdo, con un ritorno unanime all'austerità, alla povertà e alla concordia. Ma, appena cominciata l'opera di ricostruzione dei conventi, il 13 aprile 1784 la corte di Napoli riusd a strappare a Pio VI un breve che autorizzava l'utilizzazione dei beni ecclesiastici a bene– ficio delle zone terremotate. Tutti i beni, incamerati nella « Cassa Santa», furono puntualmente dilapidati, i conventi chiusi indefi– nitamente e i religiosi dispersi ai quattro venti. Bisognò attendere 15 anni prima che vi fosse la restaurazione della provincia cappuc– cina ad opera dello stesso padre Gesualdo. La baracca della Provvidenza Dopo la soppressione, padre Gesualdo restò a Reggio a dispo– sizione dell'arcivescovo, e ospite di un suo fratello canonico che riusd ad alzare una baracca dietro le rovine della cattedrale. Il padre Gesualdo cercò di adattare la sua vocazione cappuccina alla nuova condizione di terremotato tra i terremotati. Sciolto dagli obblighi della vita conventuale, si diede tutto all'apostolato nel campo della carità spirituale e materiale. Nella sua baracca condivise le angosce e le privazioni del popolo, impegnato nella lotta per la sopravvivenza. Come già il convento di Terranova, anche la sua baracca diventò la reggia di Madonna Povertà, e allo stesso tempo un cenacolo di spiritualità e di cultura. Ogni mattina usciva per la visita agli ospedali, alle carceri, ai poveri; confessava e impartiva istruzioni spirituali ai monasteri e ai conservatori, teneva la catechesi, insegnava anche ebraico, greco e sacra eloquenza nel seminario arcivescovile. Inoltre, visitava le chiese, sostando lungamente in preghiera. Al suo pas– saggio per la città, incappucciato e appoggiato al suo bastone, le