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\ nell'udire la fervida parola di P. Felice intorno a S. ?rances::o ed_ i sa, erdoti. Varii si iscrissero all'Unione dei Sacerdoti Terziari M.oderesi recentemente c.a 1 1 stituita a Modena. Sabato mattina alla S. Messa é lebrata da Mons. Fiorini i Terziari e le T rziarie di Modena fecero la comunione ·g9nerale. Il Vescovo celebrante disse un c rnmo– vente fervorino. pertanto del giorno 19 processionalmente dalla Chiesa dei Cappuccini veni~a portato il Simulacro di S-. Francesco, alla chiesa di S. Domenico. S: pensava che la pr,ima processione dovesse essere una cosa sem– plice e del tutto privata; ma ben presto lutti dovettero ricredersi, Clero, Istituti, Collegi maschili e femminili ed un'ondata di popolo resero quella processione impo– nente. Quelle mille fiaccole a Jlam.beau che l TERZIARI ALL' usci'TA DEL CONVENTO Alle 10,30 il Canonico Nediani parlò con molta effÌCacia del T . O. F; Prima solenne Processione. La Chiesa dei Cappuccini troppo piccola non avrebbe potuto contenere negli ultimi giorni l'immenso popolo che correva ad onorare S. Frances·co, ma l'amicizia di San Francesco con S. Domenico dovea anèhe in quest'occasione ma:iifestarsi. Il R.mo P. Giacomo Montanaro dei Domenicani, Cu– rato della Parc-~chia di S. Domenico, ove è sito anche il Conve:ito dei ·Francescani Cappu~cini, avea offe1io g·enerosamente la sua mé.gni!ica ed ampia Chiesa. ,A,,lle ore 18 richiamavano così b_ene le processi.oni di Lourdes, diedero alla processione un fa. scino singolare. Quella singolare illu_mina– zione era la prin1a volta che si vedeva" a Modena! Alla processione presero parte l'Arcivescovo di Modena e gli altri due Vescovi Cappuccini, e da molti non abi– tuati a veder Vescovi Cappuccini, nell'os– servare quelle venerande barbe si escla– mava: Come stanno bene, sembrano il nostro S. Geminiano! Il simulacro di San Francesco era portato a spalla da\ Terziari Modenesi. La musica dell'ls:ituto S. Filippo ed il canto del nuovo inno popol~re del Prof. C.

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