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., Le feste francescane a Modena La preparazione. La città di Modena fin dall'ottobre scorso .nel magnifico Duomo romanico con so– lenne Pontificale celebrò la ri::orrenza del settimo centenario della morte del Serafico francescani Cappuccini e Direttore della Congregazione del T. O. F. avea lanciato un. modestissimo avviso, tanto che sem~ brava dovessero svolgersi feste ordinarie. L'avviso, modesto nel formato, e senza INTERNO DELLA CHIESA DEI CAPPUCCINI Padre ed anche ne fece la celebrazione nel Teatro Municipale con· ,un valoroso di– sc01:so di S. E. l' On. Dario Lupi e con l'esecuzìone del meraviglioso Oratorio del Maestro D. O. Valentini come già dicemmo su queste pagine nel novembre 1926. Tale celebrazione .però non dovea essere che l'in izio: altre celebrazioni religiose pre– parate dai figli di S. Francesco doveano seguire quel promettente inizio durante l'anno francescano; e dal 10 al 20 febbraio sono state celebrate le feste centenarie dai francescani CappuccinL' Solerrne predicazione. Il P. Leone da Ceserano Guardiano dei quelle parole reclamistiche c]Je purt;·oppo si usano mettere molte volte anche in avvisi di funzioni religiose, era denso di .con– tenuto e subito appariva ·nel legg~1;e che , vi erano giornalmente quattro prediche. Tale numero di preéiche data l'ubicazione della Chiesa dei Cappuccini sembrò a molti eccessivo, ma presto dovettero ricre– dersi nel vedere la chiesa stipata a · tutte le funzioni religiose e specialmente alle prediche. Alla sera del 10 l'i llustre conferenziere e scrittore Canonio To111ri1aso Nediani di Forlì apriva brillantemente il ciclo delle sue conferenze che poi disse ogni sera alle · 20,30. li chiarissimo Canonico predicavi( i.

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