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r ·LA PAROLA DEL PAPA &eimbr:a. poteirs.i aJferma.re non ess,ere mia.i $!Lato alouno 'in cui briillasoo più viva. e piiù ·somiglianter l'immagine di Gei&ù Cristo e la for:rrw. evangehca. cli vita che in F-rancesco. Pertanto, E.gli che ,si era chiamato, l' araldo del gran Re, ·gi'Ulstélmeinte fu salutato quale un alti-o Gesù Crisio, p€0.' 1 e,s,s,errsi prosen– tafo, ·ai oointemporanei e ai si0co,li futu- [fig. 3] · 1"i, qua,si Cristo riedivivo1 ; dal che b€– grqrì ohe oome1 tale E\gli -Vive tuttora agh occhi -dergli ,uomirii e contin1uerà a viv,ere1 per tutte: le g,enérrazioni av– ·venrire. Nè è merraviglia, mentre i pr'i– mi, bfoigi"afi c,ontemp<)(rla.nei .al s1a.nto, n%u·randlooo la vita· e le ·opere, le giu– dicaro1no1, di uriar nobiltà quasi supe– riore all' umana na.hutI'a e1 queri nostr'i Pr'edi0cessori, che tratta,rooo tf~miglia.r– mente con Francesco, non dubitarono di ticon·osc,e-rn in I,ui Ulllr aiuto pr'O'V– vidern:ziale invìato, da.. Dio 120r · salute del popolo, crisrtiano e 1 dena, Ch'iesa. (Dall' &i.cidica dii 's:. S,. Pio, XI). 5 Il M e1saggip del .Primo .ministro · d .. ltalia ✓ per il tentena~io . rranceslano · « Il più alt.o! gifmio alla poeSria, con Dante ; il più audace navigatorro agli oc,eiani, com ·Corlo-mbo ; la me,ntei più profonda :alle: ·arti e, alla' sc.ie ,nza; con Leonruf!ct:01; mia l' ·Itaha, coru S. Fran– cesco, ha dato anche .il più San'to dei Santi al crtstianersimo ed all'umanità. . ,, Perchè, insieme, con l' a ltézza dell' in– ,g1e,g,no1 e de,l ·car:atte,rre, SOrllO- de.Ua n:0 1- sm"a la semplicità\ dello sp,irito, l' ar:- dòrei detlle c0rnquiste1 ideali e, ove oc~ cm1'a, le virtù della rinuncia e d'el sarclI"ificio. EdJ B anz,i ·00. 1 1 .Sant,0, ~ aol Santo d:i Ass,isi, primo di tém:po fra qu1ei g"randi, cher l' Italia, pur sie tratbenU1ta. ancora ne,l rude travag,lio medioevale,, r1verla si può dire i pl"imri segni della S1Ua. r'inasc.ita, ed afferma lei sU1e1 rinnovate qu.iJità di gentilezza (')I , di umahe:simo: S. Frin:cesco,, già parteciipe delle loMe ootmuna.Ii, si leva a ,UJn tratto, come tras:uimanato sul co1r- , rusco flutbUJar'e delle passioni del oo– colo, alzandlo coni la cmoo nella .mia.no stmrurna l,e inS1e,gne, gloriose deUa cal'i- tà e della pace. Restà,uI'iatore- · della reliigiO!l.1.Cr di Crfato, eigli è ancil'Ìe, uno 1 de iprirm~ poeti nostri, er lerto il primo ~,he, allar poersia delle origini dà un oonteinuto ca1•atteristico, . profondo1 ,e litniversale.' '(( Nerlla ling1ua in cùi, un secolo d,c,– po, Dante sc.r 1 iv:eva la Com.media 1 , egli, il .Santo diella, pOIVerrtà, compone il ca.ntioo delle c.reaturer•. Il fe;rvore: de- ·g'li Apo1stoli rivive, improvvriso e, .tir<a– volgenter, nella st11a anima di italiano, schiva di ripoSli e insoddisfatta dei confini della ,sua ter1ra, troppo birev.i alla sua: ansia ·dii p,mdiga:rsi. ,i La nave che · porta in Orie,nhei 11 b~;n~-itot e 1 deill' imnyoll'tal_e _élottriì1a., _ac– coglie sulla prora mfalhb1le 11 destmq, dlella e1tirpe, che ritorna sulla s.:trada. · dei padri. Ed i se,gua,ci del ,Sant,o, che, I • ' '• I

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