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ritto Catto'.ico (11), un l'itratto aiuto.grafo cli Fr. \Stefano cla Cari;:i pitto,e (f. 41). Colla ta– volrnzza in UJla marco, e i pennelli clall'altra, se.duto in uno sca;:mo egJ.i g 1 uard a in uno specchi-o, e ritrae 11 sua :ìgura in un qua– dro posto !1el cavalletto, valtamlo le ,palle a chi lo rimira. Seil 1 bene ::i.ella ta:rcta età di 82 am: i (come scr:sse a piè del dipinto col proprio nome) b.rilla sull~ fronte del ,ec– ,chio il lampo dell' arte. " In questo curicsissìrn c ed originale (lc,– cumen to- il frate da Carpi volle tramandar– ci la memoria della propria valentia, che in un secclo di massjma decadenza per l'arte lo, rern supr,riore a mol_ti 'Vizii .de' suoi t{:mpi, fort e p.~ec:ursore d'un arte rrno– Ya. cui si manten:ie· fed ele anche c1uarido i suoi scolari. incapaci di cornprenclerlo, furono travolti · da.la pl'Bl)onderanza del tempo,, Così, lontar_o dal :nondo, nel s'len– zio del chiostro compì o,pere atte a dirno- . stra:re anche una v:ilta, che, la vita relig11.,– sa è sclrnpre feconc.a isp_iratrice della VJriù u on ch e delle E·cier,ze, d elle lettere e delle arti... »• .QueEo esistente . n Car;iì, porta in alto la scritta: Frater Stefa'Rus de Soleriis. " •Egli, così da una. memoria rns., si rap– nl'e-sen·. a pieno di svogli atezza, seduto 1n un segigiolone con tavol.ino dav anti ml cruale stanno la ta;rolozza, un orologio a nolven·. ed una ca:-tella appoggiata ad un libro s:i ,cui è scrit1): " Ir.. obliedientiae ar- • r,urrien:urn sr JJ'ina eiwt Ca _rmccinus Carp·en– sis aetà.tis suae 7:~ a,,1n,:1 ". Un a:bbozzo di un t.erzo autoritrar,u esi .. steva in Carpi ,pr,es,;; o il Cl p.no ìng. Barto– lomeo, Artioli. Nel l\:Iuseo d'· Car;:ii, in quello di Regg:o, nella Galleria Estense cli Modena, si h o/nno schizzi a rr_atita e parecchie sue tele. (l l Portava, quefta medaglia, da una narte l' effi,g'e di Clemente XII e la scritta: " Clemens XII Pon,. M. An. IJ. : n ell'eser– go: Bonarum artiu1'i culti1.i et incremento, J)iù la figura prosp.ettica Jella Speeola di Bologna: nel fonde : lnt Scient. Bonon : nella. c0rn'-ce: MDO::XXXII ,, . 1(2) , Arc,h. Guaito;i in Carpi, filza 124, N. 27. (3) Vi imi:,iegò tre inverr.i e lo lavorò in '.VIod,ena in una rn:la. clel i;:alazzo Campori. . (4) Arch. Guai toli I. cit. (5) Memo-:-ie Storiche sui Cappuccini E– miliani (1525 - 1629). Vol. I. pag. 68). (6) Arch . Guait oli 1. cit. (7) Carteaaio Brianoli - Bonasi . Arch. Guaitoli 1. cit. (8) Arch. Guaitoli 1. c:it. (9) Ibidem. (101 Storia ms. di Carpi , vol. II. pag. 541. (11) Anno XXIX. N. 180. Ci riserbiamo di r itornare su questa ·rr-.,I– (Jnitìca tìa·ura di frate Modenese sul pofr;. dico " Frate Francesco ". Il P. Giacomo ~a Hodeno ·n P . G:acorno da Modena al secolo Gn.1- seppe Beccari nacque in Mo,derna, Parro,c– chia suburbana di S. Cataldo, il 7 Agosto 1888. Di indole mite. fin dalla sua infanzia fu attratto dall' ide'lle francescano, trovan- P. Giacomo Bcccarl [fig. 47_1 do una vera delizia servire i religiosi al– l'altare. i-ntrattenendosi con essi in pi e co,r, versaz1oni. adoperando·si in ogni modo aiutando!:, n el decoro del tempio. Nel 1913 VTe•stiva l'abito, cappuccino, ed il 7 grngn c 1914 ·con vero giubilo del suo ~:uo;re saliv,, la prima volta l'altare . Generoso nel s-ervi– zio di Dio. e nell'Apostolato cli Carità, con

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