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- 64 maggiore, Castelnuo•vo di Garfagnana, Ca– stel S. Giovanni, Correg,gio, Fe.rrara, Fi– ,nale. FJ orenzuola, Font,ervi vo, Guastalla, Mantova. S. Martino d'Este, Modena, No– vellara. Ostiglia, Parma, Piacenza, Reggro, SassuÒlo. Scandiano e Vi.gnola. In Carpi, ,s'-a:vevano dipinti a fresco , pres so la famiglia Gabardi e Grillenzoni. Ebbe a dipingere la. volta d; larga stanza pre"·so la. Congregazione -, Scolari nell'ex collegio dei Gesuiti e. col ooncittadino Brusati, la soffitta della demol ita chi-esa di S . Agosti– no. Era di ;oro.prietà dell'ex - convento del- le Grazie in Carpi un q.uadro ad olio mffi– mi.ra.nte lo Sp,osalizi-o di Maria Vergine; ornavacr10 il Convento, cli S. Nicolò e la Consolazione e la Disperazione l'una e l'al– tra rafflg ·ura.te nei due Ladroni; della q_e– molita. chi-esa della SS.ma Triµità offic' ata dai PP. Cappuccini erano amnito vanto e il auadro 'di S. Felice da Cantali ce _e di S. Giuseppe da •Leonesrn colla B. Vergi,ne, Santi ed Angeli e il quaclro raffigurante l'Al)pariz:one di Maria Ver,gtne al Patria– ca S. Frnncesc9. Queste due ultime tele, ' elle il fuoco distrusse, passavano fra le ml.– gli-ori dell'umile francescano pittore. Tn oltre. sparsi qua e là, ~-·avevano in . Carni: un iS. Francesco in orazion e; il martirio di S. - Sebast'ano; S. Bartolomeo e S. Giulia: un S. Francesco a pastello. A tinte- chiaroscure un suo ailtoritratto, clo– nato dai Frnti Ca.pQ)liccirii rli n.eggio, a que– sta Comunità. Ma. non è detto tutto. - Carpi, tuttura lo• .ricorda nell' altare del Santiss:mo in Duomo da lui architettato; lo ricorda nelle ·ciue statue " Fede e Carità ,, che fian cheg– giano l'altare ma,g,gioi-e nella chiern di S. Rocco; lo ricorda nei due artistici an.gell, ch e·. in atto .lii volare al c:elo, - so,stengono le larnp!!,cle collocate· ai fianchi del gran– clioso altare cli S . Vale1·ia110 in Duomo. A cruest,e pare plastiche ed architettoni-· ' che tuttora esiste,nti in Carpi, altre. nel passato, ammiraronsi: Sono : un Presepio composto dalla B. Verg:n e col Bambino in culla. da .S. Giuseppe in atto di a dora– zione. çlal bue, dall'asinello, dai tre Re Magi a cavallo scortati da, tre servi, alcu- ni pastori ecl una ·villanella con ca,nestro di frutta; un secon-do Presepio in cui si ha la B. Verg:ne col Baml)ino in culla, s. Giuseppe, un [)astore, il bue e l' a.sinello; che si trova nella Chi.esa dei Frat-i Mi– nori Cappuccini di Modena (figura N. 40) Quattro statue di Ma1,ia Vergine sotto _cl i– veri as,_petti; S. Beroardino e S. France– sco,; le c1uattro ,Stagioni; un Centauro in '– lotta col Leone. Presso il Convento dei Ca1, puccini. si av,eva uri Croc-.efisso al naturale, p'.ù un artisticoi gruppo in cui Maria Ver– .gine .sosti.ene sulle gino cchia il morto, Cri– sto IG,e,.'q aclo~·ato da S. Frnncesco e S. Mr,– ri~ Maddalena: si avevano, presso la coi– lezione d~i sig. 1Glaetano Vellani, varii sog– g-etti sacri e Pl'0~ani; P, presso · farùigì1e ori.vale, una statua della Concezione rli Maria _ver,gine, il Transito della B. v ergi– n,e r.on attorno le tre Muddalene in qiverse esl)r.ess~ve attitudini di dolore, ed -una l\Ia– donna col Bambino ch e con asta ferisce ir dra.iro infei·nale. Limitata elencaz:one c1uesta, non prese1>– ta,ndo che 1 un minimo app ena delle opere da Fra. Stef ,a.no compiute. Cento quaranta circa S()IIlO le sue tele, più cli quarant a i lavo1i pla.stici: spesso non autent;icate dal– la. firma clell' autore• e conseguentemente attri.buite ad autore ignoto. Devesi alla frances·cana umiltà se non contradclist'nse le sue tele; nlla povert à pol se non potè, notasi, ricorrere quasi sem– Dl'e all'efficacia delle tint e e così impron– tare la figura a vita e a verità. Chè, S& q.uanto è proprio delrarte nella. praticità, fossegli Etato dato di usufrui re, l'opera di Fra Stefano non passerebbe sconoscilita, e ci-rconfus odt mag.gior gloria. emer,gerelJbe il suo nome i:eso per altro celebre cla que'

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