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che intendcno ,gettarlo nella polve1·e. P er conto nostrn, la rhmnc:a al trono, la vita J'eligiosa nell'OrclinE: Cappuccino per lG an– ni. tante prediche, ~stituzioni Tli Quaranto– re de,b,bono pur-e va.ere crualche cosa almt– JJO dinanzi a Dio. l?e(l17io Emil ;a, 8 febbraio, 1927. Nota lliblioora{ìca. P. Pelle!l''ino di ?orlì Annali dei Cap- puccini. P. Ci.rW o Mussin·. cla Ba.gno - MemoT'.e· Storiche sui Cappu ~cini Emiliani. Gaspare Olmi - Un Duca Cappu ccino: Gi-useppe cavazzutt - Alfonso III d'Este. P. G. IJ. da Ses tc'.c( - Vita cli P. G. Ba.+– tiEta d' Este. Frate ·Copuccino Medico alla Corte D'Este -8-embrer à strano m,a, p,u:re è verità. La f.otoine1sione ohe i ~e.ttori vedoill10 in q:rn– st,a, p~ig,in,a tolta da' una stampa a,n'tica. rapp,re, ent,a il P .. Liberafo da •Hcan<lia,no 0 cioè il fam0Go1 ~ -e-dico: ,e Pro.fessore Ce– s:<1,rc Ma,gatti d1,e g ià. a,'.ea insegnato nelle Unàersità· di Pri."s1. e -di F,e.rmra.' A l4 ae:mì en.t ~ò n eJl' Ordine d8:i F l'ar,ces-cani• Capr,-u ccin.i, con l~-c,"nza_. ,a,p,o,stolica eserci– t.ò la m,edi'cina e chiruÌ:gia anch e <la 1 ·e– ligio.s,o . e molte' vc•Jt,e Cardinali, Preiati e· P rin,0ip.i, tea i quaji ai:uclhe i Duchi d i Mo-den:a., 19 ,cÙJ.1a,rµaron o' nelle loro infer– mità. La sua mo-rtei avven,rne il 9 Se.t,t,em– br~ del :!.647 in B_ol?g•nn.:. Un .Cappuccino ·5anto ••• Dell'illustre famiglia Montecuccoli tra i .personaggi eminen~i nei cliversi rami clel merito e cleUa gr anclerz-za, va giustarneiltE famDso i ! P. Anton10 Monteeuccoli rla Mo– dena. nate il clue lnglio del 1578 ·e battez– :zato ool n :ime cli -:amino. In età d ~ quindic-i anni questo giov; nettu nobil-r. e l'iCChissin: o di · tutto quello, ch e il mondo può offrire cli ;più a fia.sc 'na-nte, vo:i-. geva le spalle al secolo, che n ella spensie– ratez-za clel fugge 1,ol,e diletto s' inebr:ia e ammorza i moniti severi cldla saggezza, e dirizzava i suoi p:'<,SEi alla volta di R1aven– ~a e colà 'lmssavii, alla po,rta del c0nvento d-ei Cappucc' ni. Domandò e vestì con tra- · sporto d i gi-oi_a le lane di S. Francesco, e dono un anno . pronunciò i. suoi voti solen– n i a Dio. Nella meditazion e 'profonda <3 nello studio indetesso della Sa.era Teoi:c – g.ia. imparò vie,pp:ù a conoEcere e ad ap– ;orezzare le bellezz-e semp1,e n_uove e ine– saurilbili della sapienza inc.rèata. Nè il suo nrofitt-'.J. ne-gli -studi, n è la soda vi;tù dell' animo suo passarono ignorati allo , sguardo atte1:to dei' superi0r:. Basti. il dire che fu wbitc elevato alla cattedra cli Teologia •a Bologna, dove terminati gL st,u rli n elle ·1orò provincie, correvano d a o– gnl parte i giav_ani. cleil'orcline cappuccino d 'siinti '.Per acume di intelligenza, a perfG– zionarsi nelle già acquistate cognJzioni. Ma. ad esaurire la sapienza clell'uon:io clt .Dio non hastava la principale catte,dra del– l'orrlinG. anche i pergami delle .principali città ifaliane lo ·attençl evano e la sua voce– sa,g1gia; l;mpfda e- pe_n•etrante suscitò l'en– tusiaFmo, a. Modena sua patria, a Ferrara, a Piac-enza'. a Verona, ·a Bologna, a Vene– zi a. a Mi.lana, a Napoli .e a Roma. La sc:enza cli lui e la virtù -eraho poste sul candelabro .e splendevano n ella chia– rn llrnr, del merito. sicc11è i supe,riori ma,g– gioÌ0i stimarono ottima e-osa eleg,gerlo e ri– n-etutamente èonf-eni1arlo n ella carica cli Ministro Provinciale. .Fru inyia!'.o in qu alità rli Visitatore generale in toscana, in Cala– bria e n ella Baéili~ata. È in ogni luogo i.l suo nroceder,e p-onclei'ato e sa-Piem e lo c!Ùa– r :va uno d ei soggetti più r;sp.et.tabili , · e.be in auel tempo contasse tra le sue fila l' or– ;:lin e dei Cappuccini. · E l' Ordin e. troppo bene appre.zz an{io le ,,

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