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- 6.3 1 1 ote,va compiere gli diede anche un per– messo specialisoimc,. di recarsi ovunque a predicare. Non diremo, degli ottimi frutti della sua predicazione percl1è troppo ci vorrebbe mél. ci è cwro ricordarlo ' nella sua dimora a Trieste me stabilì la pace fra . due conti, predicò in Gat~eclrale ed istituì la Compagnia dei suffragio, a .Gorizia dove doùo· una processione di pen itenza eE•em- alle. port'r. della città nottetempo con due suoi compagm. Ritiratosi :n un a. povera casa. attese il . •giorno per anclarn al Convento dei Cap– puccini. I confrateEi lo ricevettero con gran festa e subi.lo spanasi la notizia ci-ella venuta del Duca Cappucc:no, il Duca Fran _ cesco Regnante e gli altr 0 i principi figli e fratelli corsero subito a salutarlo ; ed il Padl'e Giovanni Battista d'Este. [ fig. 34] J_ 'lil'lSf.,irn:1 n'ella çuale po rtava_ un 0 7 Za I eroe,, u 1 Ue sl)alle, 1 ,l.1t.: , c:i le· Qua r ,mtor;c. e di poi fo:1davà un monastero di Clarisse; a InsJ}ruk, a. Y.~er:11:a dove esercitò in eone I . . e foo ri di corte co:1 gran zelo 'il minì,·tero ' apostolico , ecl in mod o particolare nelle Òpàe sante compiute nel suo ducato. SUO RITORNO A MODENA ComJ)iuto il suo dover e a Vienu,a, sem– pre a piedi rito.n1c:, a Modena, ove afri•vò popolo modene.se, avuta notizia del suo arrivo si abbandonò ad una strao.ooinaria esultanza. e poveri e ricchi in gran folla si recarono, ai Cappuccini per vederlo e baciare quell'abito cl1e egli con tanth g,l.– nerosità avea indossato in luo,go dei. man– to ducaie. Il P. Gi.ambattista era entrato in Mode– na non per essere acclamato, ma [)er po;r– tarvi la salute e la benedìzlone del Si– gno,re. In quei gi,orni si era in Carne-

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