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I 49 Cappuccino Pa:dre Cristoforo che com- p1ien;te Pontefice, il regnante Pio XI pendia nella fi,sio ·.·wrnia e nelle opere volle dare im'd! prrova di paterna bene- [ct, santità del suc- Padre . Serq,fi·co, dì valenza onor,a:ndo per il VII 0 centena- cuiJ si pales{JJ fig'lic- leqìttimo e somi- : rio dalla mwte del Serafino d' Assisi qlimnte. . la /a.mig'lia Francescanà, scelse fra · i Oggi,,,, come alfora, siam.o noi testi- 1 Ca,ppuc'C'i:ni 'il Padre Giu1seppe Antonio morrw, dello spirit'Y Francescano che daJ Persìcelo e lo r.ominò Arcivescovo anima l'Ordine dei Padri Cappuccini, di Modena, e Abate di Nonantola sulle carnrnìnantii wmri,lmente e con fervore cattedre di S. Gerainiano e di S. A,,;. sulle orme di S. Francesco e da tutto selmo. il p1op'Olo riconosciuti, apprezzati e L' Ord'in:e dei Cappu:ccini è ancora e anuliti, come suoi f,gli. In Patria e nel- rÌftn .a.ne uin ramioi' verde frondo,so fiorito le Missioni fra gl' infedéli, nel con/es- , fru:ttifìcante delC a(bero Francescano; , sùmale, sul pw/,pito, n,ègli ospedali i sotto la g"l!, rid.OJ fervorosa del qna:le s' a- ln(}f)'n,i'J ,Paxlri Capp:1,:ccini prodig'(mo tut- duna::tw promettenti le f(]Jlangi del Ter- to lo spirito Francescano di cu,.i sono z' Ordine, nom ultima promèssa di ri- ripieni, e passano wmili fra il rispetto nascila spirritu1ate del popol9 1 italiano e la venera~ione di tutti. Sono essi, i per il trù:nifo della civiltà cristiana n,el Cappuccin,i, ver•i fiqli di S, Francesca, mondo, così che qiw.mulo t-o scorso anno il sa- PRIMA ENTRATA .DEI CAPPUCCINI .. •·· .. .. NELL'OSPEDALE DI MO.DENA .. .. . . .. ( Padre EVAR-ISTO GA TT[) Da oltre trent' anni D. Antonio Lesinardi m•:estava l'opera sua nella oora .sp'.rituale degli infenni. Que<St,} sacerdote è una delle p ;ù belle .figur•e per mit,ez:za (ùunimo, esat– tezza. puntualità di servizio e oofta.nte spi– rito, cli sacrificio, ci:le si riscontrino nella ser;,e, dei Cappellani Durati - Parroci del, nostro Ospedale. Insieme C•Jn lrnl lavorarono da principio e, ,poi lo, sostituirono i Padri (::appuccini. La loro, JPrima entrata nell' Ospeaale di Modena avvenne in una mani<era assai sin– g,olare. R'assumiamo, 'brevemente i Verbali delle Adunanze della S. Unione - odierna C:0111,gregazione di C:i,rità - nelle lunghe e laboriose trattative. Il Consigliere Ba::-tolomeo Cimi.celli nel– l'Adrt).nanza del 21 Aprile 1742 dichiarò in ~ongregazicne che, una devota persona si sarebbe ·prestata, sotto certe con,Vzioni, ad -eri,geire, fsuasì a sue speE,e, un nuovo Ospe- ctale nella so,-ppressa Chiesa cli s. Girolamo ,di. cui l'Unione stessa era proprietaria. L'i– dèa Incontrò, 1'e simpatie generali e i Con– gregatl deputarono lo ·"tesso 1 Cim'.celli e un altro Delegato a disp.on.e ·il tutto per l' esecuzione del :Pi&no. Ma nella s~guente Adunanza del 3 Mag– ~io i due' Delegati riferirono cli tissersi 1ier– suasi non !Potersi, pel momento·, effettuare l'er,ezione del nuovo O.spedale. Aggiunsero oe.rò eh-e la t:iessa pia persona - apparte– nente proba,b'. lmente alla Corte - si esibi– va di istituire un c.enso di lire 18,000 a fa– vore del Pio Istituto C·On l'annua entrata di Lire 900 Modenesi se l'Unione fosse d~– spo,sta a mantenere nell'O~pedale d!ué Pa– dri Cappuccini pesr l' ·assistenza Rieligiosa, giornaliera. e nottmna, agli infe.rmL Se.bibene il ces:Pite di entrata non foss·e, fiiw da principio, stimato sufficiente, ia proposta piacque immensamente .ai. Oon-

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