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- 43 ri di simili riforme; e ,se · i Porilifici sot– trassero i Cappuccini dall'ohbedienza de,gli Osser 1 vanti. non li :nisero fuori dell'Ordi– ne. ma ve :èi confermaron!? sottoponen<loli da p.rincip' o all'obbedi,enza dei Conventua– li. E che non si trattava di seces.sione nè Eremiti di S. Francesco; la solitudine noll era forse stata il primo amo,re del Serafico Pad.re ? E non era stato Lui stesso, a vole-– re i Conventi J)iccoli e poveri, lontani dal frastuomo del mondo, e· delle grandi cit-tà ? Ed era logico che, in quei primi f-eryori, ( Fot Pisseri ) · S. Ft·anc1,sco in p1·eghler.1. (Passerotti) ( R. Pinaco:eca di Parma ) [ lig. 29 J ·di scisma. y:o si rileva anc:i.e dal fatto, ohe, app,eina iniziata, la rifornn, i m'.gliori tra gli Osservanti donanclavano cli apparte– nervi: non certo, Pèr disertare la Famiglia Minoriticii. ma pe::' el-evarla, purificarla dalle sc-oriél, e tou·::iarla all' antico splen– dore. Nessun~, merav' glia. 1:i-oi che si dicessero ;volendo essi vivere la vita della povertà altis.sima. cercass,ero aut.or essi il loro H.l·– votorto . la lo_ro Alvernia, il loro Monteca– sale. Non era una n<YVilà; sernp;re, a.ncihe nei secoli precedenti, ai volenterosi cl ella stretta o,sser-1a,nza si assegnavano Conventl l'omili. d'(Yve nella contemplazione e nena rj gorosa austerità dena vita, lavoravano

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