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re della prJtezione ilei Principi Estensi, uno doi quali , il Duca: AUonso HI, l'anno 1630 rinunciò al fas-to della Corte e al po– tere per vestire il ruvido· .caio Cappuccino. ·Troppo }ungo ora · sa,reb.Se · r:cordare, sia per rap idi cenni, i fa,sti dei Cappuccini che qui co:ne altrc:ve die1ero esempio di eroico d ispreg,io per le cor.no 'dità della vHa . e p,re(.licà,rono la p:trola s.emplice di feàe , sempre ispirato al culto dell' umiltà e del- 1' obibedienza. .A,g,g-iungeremo · soltanto che la Chiern e la ,parte di convien, o già aEse,gnata, dopo la soppress:nne del 1783, alla Con.frate.rni– ta delle Stimate, fu ri-c,ons.eg1 ata da Friin – cesco IV ai P.P. Ca:;ipuccjf'i il 17 FelJ. 1834. J. 0 - Il Convetdo di San Catald,o. L' anno 1702, :Per l,a mediaz:one del com- - rnend,atore Frate Enrico •F.ondinelli pi.°ofes– s~ del Terzo Ordii:1.:i F,rancescano, avo dei Principini Estensi, e cmi -~a protezione del duca Rinafdo I d'Este, ·i Frati Minori della Riformata ? r o1Vinc;;a, d·i Bologna ottennero la chiern parrocchi2.le di S: Cataldo con la canon_i.ca ed a,nn~.ss. (6-1) . · Fu meci sa.mente :il 25 Aprile di . detto an– no che il P. F1·ancesco da Piacenza, già ministrò della Provincia, - in nome della , stessa. ,ne, prese. .,.il po,sse~so' con molta so– lennità ' ,cti funzioni e g,r2.nde processione di popolo,. Essendo, .però la c~ì Ìesa di S. Catalélo par– rocchiale delle due Ville i.::nìte di S. Catal– do e di S. G:acomc, né potendo ·i. Heligio- ' si tener cura d'an:me • s.enza . pa:rticolar e diEPeillsa Apostolica liài parrocchia ru tra– sferita e sm·embratc1 fra tre aLtre parroc– chie cxmfinanti. Ta)e solu:.:ione non poteva però non dis:Piacerre a'i parocchiani di quel le due ville, t uuali subito inolt.ratono sup– plica alla 'Sacra Omgregazione preposta agli affa.ri dei V,es.covi e Regolari, per il ,ripristino clell' antica Parrocchia e per la ,conces-sior:iè delle funzioni parrocchiali ai • ll.el 'tgiosi -ivl celeibirainti. Il :-,espanso .fu favo, r evole, -e_ il vescovo di Modena, Mons. ·Ma– sdoilli, esprressaJJ).ent-3 a ciù clele.gato, resti– 'tuì le prerogative .pa11rocchiali a quella CllieM ,e dispensò i Frati i"i dimoranti dal l'inc·apacità ·d'eserc:tare cura .d'anime, al a,uale esercizio qu~ Padri si ap:Plicarono con gran.de zelo e ,)ia vigilanza. Pochi anr_i ,dopo, ;}ellChè fossero state àg. ,riunte alcune, ·cene al vec~hio edifizio d,el- la Canonica. apparve la nec essità cli fab– hricare un nuovo e più ampio com:ento, clèl cmale fu iniziata la costruzione e po – sta la prima pietra ùl 12 Giugno 1718. La · fabJ.wtca eh )10te,voli propòrzioni i assab dir:pendiosa non fu potuta condurre a· te'r – :ipine che nel 1755 (52). Il Gonvento venne soppresso n.èl 1810, ma •fu r inri.stinat.o 'cinque anni dopo da Fran .. cesco IV. ,. Il 2 Agosto- 1880 fu posta la pr:ma pie,tra dell'attuale Chiesa d i S Cataldo che venn<– consacrata il 1' Ottobre 1882, dal vescovo cl.i Modi1glla!n a., mons. Zanoli. E'' una bellG. oost,riuz'Òn e· di s-tile gotico - lombardo, ope · ra d.el compi'anto architetto ing, Carlo Bar– beri. (1) VEJJRIANI. Historia deU' anti chissirrw città di Modana. - Modena 1667, I p. 164 : GALLONI. Comp. Istor. dei T·1esco1;i di . MOd. - Ms. presso l'Arch. Ca,p.. di Modena. , (2) P . FLAMINIO DA PARMA. Mem. ·rstor, delle Chiese e dei Conv. dei Frati Min . etc. - Parma 1760 - 61. II p. 53. (3) TIRABOSCHI. Mem.· Star. Mod. - Mode– na, 1794, III p . 225 - 26. (4) Monum. Histor. ad Prov, Parm. et Placent. ·pertinentia ·- Pa~·mae 1357. p , 36. L. MAINI. Dei beat{ Gherardo Rangoni e Gherardo Boccabadati di Mocl. dell' Ord . dei ·Frati Minori, Dissert. dell'Ab. G. Tira– ()oschi, etc. con addizioni relative special– mente alla vita del B. Gher. Boccabadat( • Mod,ena. 1856. (5) l lfidem . . (6) lbide•m: (7) Cron. - Mod. Jn Mon. Slor. Patr. etc . XV. D. 38. _ (8) TIRABOSCHI. Op. d t. III P , 209. (9) Ibidem D. 2Z6. (10) Il decreto v,escovile del 21 Marz.o 1244 e la Bolla sono p-Jbblicati cla SBARAU:A, Bullar.iunì Fr~nciscanum. iRoma, 1759, r. 539. 11. 321. Il de'cr. Vf SC. suddètto le,gge~•i. nu,re trascritto1 in fine al I Volume dei. Me– moriàh Notarili " Extra ordinaria in Pe– cudineis ,, (Arch: Not. cli Modooa) , co,n l' ag:giunta delle lettere ApostoJ:i-che scrltte dal Papa Innocenzo IV lo stess,o giorno 13 aprile 1250, con le qua.li ordina ai Ve– iscovi di Bologna ~e di Piacenza di invig i-· lare affinchè mai . " i.psos fratr€s .sup,er h.iis... ab adliauibus indebite molestari " (1) ùp. cit. III. p. 226. Il doc. i.n pm'Òla che il Tiraboschi indica con la data erra ta

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