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23 tuosa Bacl,2ssa fu costretto, a ricorre.re a questo . rimed~o; ami nel 1335 essa medesi– ma e tutte le .Suor2 doveltero l'ifugj_ars·i 111 . città dove ri:naser,:, per 11 mesi, fino cioè al 25 Ap1i1e 1336, llill qual giorno e'l)bero, la consolazione di po1e1' r:to::-nare al loro Mu– nwstero 1 che. a differenza cleigli altri edifici del ,sob>J,org,o, prov,iclenzi.:tlmente era stato preservato, dalla r-:wina -:) dal saccheggio (21). Ivi rimasero per. ci.rea .ott,anta anni ancora, ma, . p.oi, a motivo delle freq_u-enti innonclwziolli cmi (lUel ll;ogo andava so~– getto. " ineffalbilts innu:idacione·s ac,aua– r.um que t3rn,po.rib1>.s pluviarum... suff.ocant totum monasterium -et univerrn. qui m eo renonuntur » e ch!E' rendevano· il monaste– ro · e.o.sì maJsanq, che ben sei monache vi eran-o morte pe-i· :' umid'tà (i!2), delibera– rono di tr ;asporta.re il loro convento in ' città. n 14 0tto1)I·e 1414 . '.23) infatti le Mo– nache compravano dalla famiglia Aclelarcli per L. 600 di Moé.ena una vasta area cli terreno in o-arte· ad us.o d'orto, e in parte -con fabbricato. po~ta nel~a cinquantina di S. Barnaba « cui undiqme sunt vie » (-cio-~ le odierne ccntracl~ Adel1:.rcla, Correggi, S. Ohiara e Rua del M1u,ro). Due anni appres– so, il Monastero e 1a Chiesa erano già edi– ficati. Un : e;rri-b' le incen(Lo il 17 Settembre 1521 :riduce,va quasi al n·.11La il Monastero eh-e !P-erò poco doJo ·risorgeva (24). Sop– presso nel 1798. le ':vlonact.e si unirono, per /breve temoo. alle reli-giose del Monastero di S. Geminiano-. Nel 1839 Fmncesco IV fece ·demolire il Mona~·tero cli S. Ch-iaru •Per cost11u·1t•vi il i:randioso fabbricato at– tnale· oe,r uso di ,collegio dei PP. Gesuiti che vi tennero Co:tvitto fino al 1858. lira è Caserma intitola,ta a C:ro Menotti. 3. 0 - Il Terzo Ordine Secolare Francescano in tJlodena. Non v:, ha dubb:i,J, ancorchè manchino i documenti di prova, chE: il Terz' Ordine Secolare cli S. Fr;a,nces-co clev' essersi ben· or-e-sto dilatato anche• a .Moclena come al– trove e al pari degii altri due Ordini. Secondo l'istituziJn,e fattane dal Serafico Foncla.tore. i Frati del TETZ'0rcl'ne Secola– re di S. ,Francesco. pur vivendo nelle 10.ro cafe. dov,evan p~incipalmente dedicarsi alle onere cli carita. E in un'op,era di ca– ri1à li trmria.:no infatti qn1· in Modena as– sociati agli Umiliati del Terz'Oirclim,, nel– l'amministrazione ~ioè clEll'OfI}era Pia de~.- ta dP-l . Desco de:, Poiveri -Ver,gognosi molto antica av,eùclone- notizi,e anteriori al 1248 (25l. In molti clocumenti riferentisi a quella pia Opera, cle,gli anni 1261, 1272, 1277 et.e. , i Frati Terziari Francescani, sono· chiama– ti! ora " ·Fratres de Poenitentia » ed ora " Fratres de Sac,cis » (26). Nel secolo XIII ,avevano,. nel borgo cli Saliceto un luogo di ra,duno e fon,e di ritiro che pa~sò po1 prima del 130-i alle Suore ·ct-etti) di Gesl'.c c~•isto. dell'Orine dei Preclicatori. (27). Una èasa i.n comune a:i ,Frati « Ordtnis Poen,i– tenti.ae et T,értii 0rdinis Humiliatorun1- » nosta ' nella cinauantina di 3. Salvatore trov,a,si nominato in un dooui:nento del 17 !Febbraio 1321 (28) . Questa ,casa medesima detta <li S. Spi– rito dei Poveri Vergognosi vedesi ancora ric:orliata in un decreto d,el v.es ,c.ovo Niccolù iBo'. a;rdi in data 19 Marzo 1406 (29) col qw:,– le -conferma a auei Confratt tutte le con– cess'-om.i f,atte dai suoi. preclecessori Alberto Boschet-ti. Matteo de Pii, Filippo Boschet– ti. e Giacomo, e cone,ede lo.ro inoltre di poter {[Uestuare nella c1hiesa di S. Gemi– niano- e liberamente distribuire aic Poven le -elemosine. Con s,ua 'bolla del 21 april-e 14>'12 (30) papa\ !Eugeini.o ~V concedeva agli. stessi. col consenso cli Nicolò Macliiavelli ,:;he ne e.ra il Rettore, la Chiesa di _Santa , Br'.,gicla net pressi d,ella città, con rnrto e ,p.a.rt ,e degli annessi beni -cla impi,ei.arsi a l)•ro' dei .P()IVel'i Vergognos·i. Pongo termi– ne a aneste brevi. nr>ti?;A ~", -r~,. conosce– re il seg,_1,ente documento in data 27 Giu,- 1g-no, 1273 1 (31): « f-r. :Berzerius de Berzeriis, t'1'. G,anclulohinus Od.clii Ministri Fratrum cle Penitentia cleputaverunt 12 Ebr. impei-. lahorerio et nece,ssitatiO)us Firatrum Mino– ~·w11 de Carpo etc. Not. fr. Al;berto Merza– clro etc. ores. ,testibus fr. A·rmanino de Zam– bJnellis. fr . Cerardino sartore etc. ». Il « laborer:,um » dei Fraiti Minori cli Ca,rpi cui accenna il cl.oicumerito, è .senza dubibio quello del convento di S. Nicolò. ciel auale _ossia meglio dei Frati Minori cli · Carpi le notizie certe più ant;che nori ri– salgono an1Briormente al 1279 (32,?. 4. 0 - Il Con'bento di S. Cecilia e di S. Margherita dei Frati · tJlinori delt Osse1"Vanza~ f:irc.a. l' anno- 1429 (33) vennero in Mode- na i Fr:ati Minori dell' Osservanza, deUi voìgarment,e Zoccolanti, e si strubilirono

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