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/ cassero e che 'i banditi clalla città potessero ri entrarvi (5). ( Sue-cesso memon.bile che il p i:o frate ot– tenne e r ipetè l'a,'lno medes:mo anch0 in . Parma do-ve, da 1Cf-1ei cittadini che lo rèpl,– tarono isp'irato d:a Di o, f-:t , acclamato in lo- 1·0 podestà (5). In nuell' anno- :rnte Glwrarclo e i suol compagni ·tennerc, in :vrocJena « multa., pnwdicationes " (7) , col meraviglioso pro– Jfitto so'1rituale di molte conv·enioni , alcu- • mt delle çuiali cospicua, come quella della no,b'ile do,nzella.. Gio•varna Adelardi, la Quale, per le prediche e le esortazioni ct.e1 Beato Boccabadati rinncvanclo il mirabile €semoio di 1Chiara, de' Sci.fi, r:,num:ra a prossime nozr.e, f ·_1gge cJ alla casa paterna e si rifugia nel conv,ento Francesca.rio di • S. Damiano in P':lrma, jon cle molti anni -clorp,o ritornerà a ".11oclem, a)er fondarvi un Monastero (8) . La ;riconoscenza d ei Modenes·• per quei santi nionieri di rel igion -J e cl i amore, dai cruaH di continuo avevan prov-e di sacrifi– tio e rLsinteresse, ecl ese;mpi cli vita _edih– cante. non poteva natunlmen!e esaurirsi :in soJe e- .sterili parole cll graz:e, di lodi, di osanna. ma dov,ev:-a conc~etarsi in più tan– ~Iibili p_eg;:1i cli aft2tto e cll devozi,one, tan– to che la famiglia Fra.i~cescana in breve ,iolgel'." di tempo t~a noi -e,lJbe a dilatarsi e a prosperare. E così. essendo rlivenJt_a ormai insuffi– oente ai- b'iso,gni h picccla vecohia domus · kan ceséar.a. la, cruale era tanto cl:• s'comocla uJJicazione -che i Frati non potevano ,ac- . cedere in og:ni tempo a.La citt à « pro ne– cessitati.bus crue qaoticlie imminebant ,, , il Conviento si trovè :i.n gr-aclo cl' acquista.re ,ort i e terr,eni entn la ci:i1a della città, al- . lo SCO'DO :li cost,rnirvi u~ia chiesa e un clhiostro. -Fu nell' anno 12é4 che i PP. Francescani ottennero la p-~rrr_ission e loro, sede entro la città. Gu ell'anno (9) 'il V,èwov,o 'degno Pa:st,ore deLu città cli traslata1;e · la Jl 21() Marzo cli AlbeÌ:lo Boschetti € Paclre Domeni- cano. solEnnemen-.e pos1:; la prima pietra rl ei nuocvi sacri e-cifici e(_ eresse una eroe€ · - dove la chiesa e il chio.s-t.ro ' clovevansi edi– ficare. « viclelicet inì porta Baio.arie prope .fascinam "· Il Vesco-vo, per Eè e succ-esso– l'i. Tinunzia:va poi a favo,re del Convento, , pe r · il cruale a:ccet-i;avano i due frati .A-11zi– 'lerfo Fifonaffi cli :'.llloclenc;. e ,Gerarrlino Za– n ebr.lli cli Parma, a tutti i diritti, azioni, e 21 / r~;gi,oni che competessero- o competer po– tes.s~r,o al Vescovacl,o sui terreni ed mti acquistati clai PP. Francescani e ancor s·u i:ruelli che potess2ro in avvenire · ac,quista:re ,presso il luogo dell' erezio,rìe clella croce •ed €ntro i confini seguenti: « a mane ca– nal-e de Scultena quod est iuxta domuin il– lorum de Sancta Donato, a mericlie fasci- · na comunls, a sero canale clarum cl. epi-, s 1 e01p~ et de supter skata ». Libera:va par– tanto .il Vescovo, « intuitu De:, et p,:ro re– /medio a,nime sue ,, , i detti PP. da. o-gni ll}r-estazione ecl o,lYl::ligazione per il g.odi– mento dei beni in par-olà verso il Vesco– vado e la Chiesa M-octenese. Di tutto ciò 1, , stese solenne instrumento rogato eia no!aro il giorno medes-imo nel palazzo vescovilt: ie fi,rmatJo dal vesco-vo e dai Canonici del Capitolo. Il 13 Apr:1e 1250 Parpa Innocenzo IV con– fermava da -Li,one con un a bolla la con– cessione e la tiraslazione (10) . I lavori n,erò di ,costruz:o:1e, almeno per cruanto si riferisce ana Ch i-esa, antfarono a 1·ilento tanto che questa nel 1295 ancoya non era compiuta. Il Ti.raboschi (11) clà notizia infatti <.11 un documento notarile del 29 Ma,ggio 1295 col auale certo Alilerto cla Fiorano sindico tlel Convento dei Frati Minori loca a çl al– cuni mu~·ato1:i i ·1avor: " ad costruernlin.11 muranclam et -co1npl,enclam. Ecclesiam Fra– trum Minorum s0cunclum quocl incepta est ». Cert•o è che nel ~ec-olo XIV il tempio era terminato e doveva ern,ere cli sem1Jlice ma ihella a,1'c'llit,cttura e notev-ole per la sua ampiezza e per la ricch.ezza .cli numerose e solenclicle ca~Jpelle gentiliz·,e purtropp,o 1guaste e distrutte nel 1541 (12). Rimase ivi il Ga:nve:nto dei PP. France– scani fino al -1774 nel qu.ale anno fu tra– sDortn.to in San Bartolomeo ove eruno stati i Gesuiti. Fu soppresso infine nel 1783 (13). Il 14 Luglio· 1798 la cl1i esa di, San France– sco fu adibì.la ad usi militari . Nel 18z6 iF:rancewo IV ne cTdinò il restauro c·he in due anni fu conclptto a termine e l'apertu- rn al culto (14). 1 · · 2. 0 - I{ Monastero 'di S. Chiara. \ · In un codice clel secolo XIV so-no abba– s,t,anz.a clifiusamente narrate le anÙch~ vi– ù~nclr, ciel Monastem cli S. -Chiara, fond.ato, come g ià si accennò, da Giovanna figlia ' ......I

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