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Pina ahe non sia priva di pr-0babilità. Op. cit.. nota citata). (5) Modena, Tip. A. Rossi, 1856. (6) Cronaca volgarizzata da Carlo- Canta– retti. Parma.- Luigi Battei. Vol. I. p_ 50. 1882. .. nelle paci da lui composte narra il Chro– n-icon Parmense. (Rer. ital. T . IX. p. 766): I n J\-.l!COCXXXIII . ... . Et mo anno factae fue– run.t paces per Fratrem Gerardum de Mu– lina. . Et statut,a. Communis emendata e;. Bannil i ornnes absoluti. Alle medesime ac– c_ennano gli Statuti v,ecchi di Parma: Ante ,dlem veneris, qui fuit tertia exeunte iulio MCCXXXIII postquam frater Gerard.us ha– 'bu-U potestatem faciend paces. Fu data pure a lui plenipotenza di rifor– mare e ampliare gli Statuti. I suoi ordi– namenti st ;po~,sono Leggere nelle rubri-che 5, · 10. 27, 42, 290, 301, 304, 312, 320, etc. dei detti Statuti. editi nei Monumenti storici di Pairma da ,Amedeo Ronooini. . (7) Fra Bartolomeo da Pisa (degli ·Albi– ni l nel suo libro: Opus aureae et ìnespi.– cabilis continentiae, conformitatum sciiicet vitae beati FranciSci ad vitam Doni Iesu Xvi -(L'i'b. I), fuctrus octavus: de provinc:a iBononiae. locus Mutinae) chiama il Beato !Gherardo. come il S~limhene, gran pr,edi– ca tore: in Mutina iacet Frater Gherardus magnus praedicator. Il nio autore, ivi na11ra di una m:rabile vi.sione che il Boccabadati ebbe in Venezia, dÙm in viailia testi Beati Francisci prae– dicaret et altissim'a de ipso loqueretur. {,pag. 58). Nel med-esimo libro, tructus un– deciinus. il Beato, Gih-er.ardo è dett,o corru– scans m ira culis et magnus praedicator. (8) Vecl. Cron. Vol. I. pag, 51 e seg. (9) Cronaca. V. I. p, 43. A pa,g. 157 de1 secondo volume il Salimbene r icor.cta Ìl B. -Gherardo « Frate Gh~rardo, dell' Ordine dei Minori, che girava qua e là per l'Ita– li'a, ,e predicava benissimo a M'-lano "· (10) Op. cit. Tom. IL p. 158. (11) In rerum Mutinensium collectanea mss i~ Bibl. Estense di Modena. (12) L'imma,gine, pure a cui qui si ac– cenna. che si, vedeva cinta di raggi, e dub– bio a ,cruale d,ei due Gherardi modenesi ap– partenesse. Anzi è più probabilmente cta attrri,huir,~i al !Boe-ca.badati, come .sembrél. aiJ;parire da ciò ohe più avanti si dirà. E cosi si deve d're del titolo di beato. 18 1[13) « Et cr.uum Mecliolani non esset ali– auis P.otestas, ro-gatus per Mediolanenses Papa (Innocenzo IV), declit illis in P.otesta·– t,em Gllerardum .cle Rangon:Llms · de Muti– na ". « Egli 1·esse -con mano giurst.a e forte . Sollevatesi. scrive il Tiraboschi (Mem. c'.t. · p_ 8-9), in Lodi civili e sanguinose discor– cli.e tra la parte imper-iale e la pontificra,– cmesta chiamò ' n .aiuto i Milanesi, e il po– destà colà recat osi colle sue truppe, co– strinse l'o,pposto partito e gli alleati da esso ,conci otti a sottometter si e a cl1iedere pace "· Narrano il Corio e il _Calchi che termina- - ta auell'impresa, e finita• col finir dell'anno la Erua pretura., al [l:l'l'inc:pio dell'anno se – u uentB' si r ese religi<::Jso,. ,(14) Il 27 Marzo 1254 ·ìi Rangoni si rA.ro– vava in F errara. e assistette alla solenne nrnfessione della B. Beat,rice Estense come te.~•timone con altri religiosi dell' Ordine. (T:rabò,schi, Mem. citata·, P. 9). (15) Cron. Vol. II, p, 140. (161 La cronaca di lui è edita nel Rei Ital. Scrivt. del Muratori. (17) Cron. Vol. I , 43. (18) Ad aumentare la confusione dei" due GJ1erardi il B. Angelo · da -cingoli, detto Clwreno. asseriE-ce che pure il B. Gheraréro Bocca,badati nel 1250 si trovò. a Costanti– nopoli ool >B. Gio,vanni da Parma, Ministro !Generale dell'ùrd'ne, e predicando ivi in runa piazza, annunziò al po[)olo la ·schia– vitù di S. ILuigf re di F.rancia da lui vedu– ta in is:Pi.rito. (De septem tri bulationibus Ordinls Minoris, tribul. 3). Riferisce anche auesto suo viaggi-o il Wadingo, negli An'I<, Min. T. III. ed. 2 Romae, 1732, a. 1250, ci– tand•ri il Clarenò. (19) Annal. Ordin. M'inorum. Vol. H. ad ann. 1_233 . N. 29. Vol. III. ad ann. · 1244. N. 24. (20) Vita di Innocenzo IV. (2-1) L ermenda Francescana. (22.) Memorie ! stori che delle Chiese e de'i, Conve7iU dei Frati Minori di Parma dell'Osservante I! Ri formata Provincia di Bolorma. (Tom. II, pag. 96-103). (23) Per darne un esempio, nè supple– menti· al Wadingo (Vol. III. ad ann. Ì251, n. 5) e· n el Martirologio Francescano di Art.uro De· rMunst.er si ricorda la mo,rte di un B. Gerardus de Mutina nel 1251, ai 25 a,g,osto . Se\ è v•era la data del 1251, non si può ess~ rif.erire a Gherardo R-angoni, che entrò nell'Ordine fran c·es•cano nel 1252'.. Nè

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