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,- ' .... nw,cmardis, tratre Alberto, aùardiano tra– lrurn minori'im de Mulina. Nel citato libro .è ricordo che il vescovo A,rdizz,Jrrn il 23 Fe.Jbraio del 1284 convocò unia c◊ng,regazi·one di a,rcipreti, di· preti e di chi.erici, nec nor. nulloru.m laicorum, iu- ? dicum. notariorum et aliC>ruin litteratorum niatinensium, ac presentibus, aliquibus fratribus; predicatoribus, Minoribus et he. remitani. qui _conv .merunt prout moris est I ( dal Vedrianì) [fig. _9 ] ad aud·ienC:um serr<ionem a vénerab'ili du– mìno A. E:>iscopo 'vlut. et a fwtribus Prt dicUs. H sermone che dcveano · udire era ·la s,c.ritt1u·2. clella r.forma degb statuti del ·comune contro la ~ib.ertà della Ghiesa e le letteire del legato l:-0,ntificlo intorno al mo~ nifo. da fansi into,r~o -a c:ò al podestà, al .capitano e ,a.gli al~ri uomini della Comu- 11it.à. N,e' veccU statut: del Comune di ModtJ· na., inseriti. nei nuo•1i, editi da Gesare Cam– p.o,ri (39) si fa più volte r.JoozFone dei reli– g-;ooi, di S. 1F.rancesco. Nelle rubriche 60 e 61 d•el UIJim sono sa·itte l e leggi de prov•vi– dendo ioci; reliaio,is et de provisiona 11·a– ti,,111n mincrum et predicatorum. L'ultima ,r ulbr 'i.ca stabili-sce l➔ prov:,•isioni intorno ai hwon dei frati Mi:10ri fuori P orta Bag,– g iovara. (40). Nella. rubrica 64 cìel secondo libro si leg- \ I, 17 - ,ge: OtWd monasterium sororu.m Minonim et persone, syndicus et bona ipsorum ha– b·eant1ir pro civibus tamque ciVes ., UN FR'ANCESC,ANO E' ELÈT~TO . VESCOVO DI MODENA Il movimento· francescano in Mo'dein"' continuò a estendesi e fiorire pe,I.' tutto::, i,1 secolo XIII e-v,erso la fine di esso ('6 Dicem– bre 1287) un frate di quell'Ordine, C'Qspicuo per virtù, sa:ggeiz'Za. e nobiltà di natali a– sce,se alla. èattedra di S. Geminiano. Di lui., così narra il SaLimbene nella sua citata 'cronac_a a pp. 206-207 V.Il: «Nel detto annq {1287l.. . morì il Vescoivo di Modena che era di Milano. e si ch:amava Ardicione, g·ià ,v,èccJ::i\o ,e carico d'anni; e vi ' fu in Modena .viva agitazione, che durò parecchi. gioJ'ni ,per l'elezione di un nuovo Ves·covo. Final– ment-e fu eletto frate FiLppo, di Modena,. phe' .era dèi Minori. ·Da.I 'Partito contrario ne fu parimenti ,eletto uno, cioè Guido tle' Guidi. Aricinre:te di Cittanova, dotto n el· cli– ritto canonico•, ma aveva la v:sta lesa, .ecl era fmatello di frate . Bron1facio de' Gu idi, a.nch' esso frate Minore. Finalmente la vrn– rn f.rate Filippo, ,e fu consacrato Vesc ovo di Modena ». - I). medesimo autorevole cronista a p. 155 rwcconta che dopo la morte di frate Vitale, Min',str_o• di Bologna, e l'elezione in qu el Convento del nuovo Ministro, frate Bartc, – lomeo da Bologna, " che era stato conven– tato maestro a Parigi », i ifrati manda.r ofw '" frate Filippo Boschetti da Modena a Pa– rigi al Ministro GeneTale, fr ate ' Arlotto, 1JJ-er la conferma del Provincia.le eletto' ". Frate FiliPpo fini d:, vivere nel 1290 dopu soli tre anni di v,es.covado, e dopo essere stato paciere nelle s,anguiuose lotte dei gUelfi e ghiibellini modenesi (41) (miral)ii, questi frati pa-cieri , '.m un secolo tormen– tato d~,1;li. o dii cittadini !) , e, uno, dei tre oratori (42). spedi-ti nel 1289 dal Comune in . Ferrara a. offerire·, in nome del popolo, la s•iignoria della città aJ. marchese Obìzzo . estensr,. I Mons. BERNARDINO RICCI. (1) Storia. di ilV!o,dena. T. Il. P. 164. (2) Il Jr!uomo, ossia cenni storici e cle– scrittivi _della Cattedrale di Modenfr. MG– dena, Tip. ,Cappelli, 1845, p. 131, nota 6. (3) Storia di JVÌodena. Tom. II. P. 161-. (4) Il Bo-rghi, sebbene non voglia fai;s i mallevadÒre di questa tradiz ione, ;p,urre . o- I

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