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tem vorum. e memoria ornnitlrn evanuit. E110 certe nuUum inv',mi. Gaspare Silingardi, Y•escovo. di Modena, nel suo autorevo,le Cataloaus episcoporum Mutinensimn (p. 97) sditci in Modena nel 1tì06. ha questa memoria del Rangoni: Huius Episctmi (Alberto Boschettij tempote tloruit Beatus Ge/ècrdus Ran,gorius ; profes– sus Ordinis Minorurn qui post rnuita offi– cia i,n seculo non minus iuste· quam pie pertuncw. tandem se Reliaioni Divi Fran– e-i.sci addixit, in qua d.i.tl relia-iosissirne vi– ,?;it. ( dal Vcdriani ) ,[fig. 8] li Vedriani ne scrisse p~re la vita, con o_pella: del Boccabadati , nei Beati modene– si (1>. 80 - 85). I Bollandisti -hanno breve menzione di lui sotto il 29 Agosto, perchè non trovano indizio baE·tevole di pubblicu cullo a h1i renduto: ' a ciò non bastando nè H ' semplice t:rtolo di beato, nè i raggi, dr cui se ne vecLea cinta l'immagine (12) . Di lui, pr ima che -entrasse nell' Ordine ;fr81llcescano. fuoili delle cose operate dal flangoni nel 1251, con-ie podestà di Milano le <mali _ci vengono narrate dagli ant;ch.i " Annali Milanesi » (L. C. Vol. XVI, .c-ol. 655) (13) dal Co,rio, dal Calchi, dal Giulin', dal Verri· e dagli altri storici di MJano -non sì hanno ohe J;lochiss(me e incerte notizie. (14). Quest'incertezza deri va specialmente clal'- 14 l'esser e stato il nome di Gherardo assai in uso nell'antica e nobilissima famiglia Ran-– goni. Nelle .cronache del t.'ec0lo XIII si ri– co;rda un Gherardo clella medesima, che fu pod es tà cli Arezzo e Siena, di Bologna e cli Verona. Ma è esso veranient,e. ..._quello stesso ch e professò la relig:one francesca– na ? Jl Salimbene ci racconta è'.he nella guerra che nel 1285 i Modenes i fuorusciti comhattel'ono contro- i ModeneE•i cli.'dentro fu 1·norto· tra tanti altri notabili, Gherardo Rangoni (15). Il ç,ronista veronese contem– noi-a,neo, Parisio da Cerreto, sotto l' anno 1240 (16) ci racconta pure che '.n una bat– taglia de' Mantovani contro i Veronesi, r i– mase ncc iso Gherardo Rangone, pod'està cli Mautovu: Semina che Gherardo Ran,goni, il frat Minore, an cq1,a giovinetto, si ritr0vasse sot– to l e mura -cl i CoEtant'nopoli, con Gigliola, podestà di lÙggio, fors-e alla ,bre ve e sfu:r– tuna1a crociata cli Fed,er;co II negli anm 1228 r. 1229. Il ch è parrebbe far cre– dere an c-he il Saliml;>ene (17), i'l quale det– ta la J'ag ione, ,per cui l(} .gliolo veniva pu1re chiamato eia oente, _ la quale era eh-e « Qlrnndo si ritro·vava- oltremarn » ogm.i v.o.lta ch e si narlava d.i -eE·erciti, usava dire: La nostra a ente fece così, sog;giunge : . " Questo, l'ho saputo da Ghe-ra.r clo Rangu– n,e. ch e era· frwte Minore », ·citandolo, forse comr; un testimone a.utrnrevole, cJ-rn aNenclo combattuto ool Gi-gliolo, poteva fare testi• 111-onianza, del soprannome a.ato1gL, (.18). Del Hangoni, podestà e mag·strato, nella R. Prefett-ura di Como si conserva un an– tico ritratto colla se,guénte iscriz;on-e me- . trica : In Beaturn Gherardurn Ran11onu111, Mut: 'Rx ul Praetor clarus et Apostolus id em - In populum hoste1n anirnas iuribus ense sacris - Pu.anavit Rector dowit sacer orn– nibÙs omnis - Pugnans an ne r egens an– n e doc ens melior - Addictus ·Christo Fran– C'lsC'i se.znver alurnnus Auspicibus tantis oJJt•imus 1.is' r1ne fuit. Della sua vita pure cli. frate se ne parla dai Euo;. biog-rafi molt.o clubbiamente, e vie– ne cla.i'p•iù cli ,essi come dal Wadingo (19), dal P ansa (20) , dal Mazzara (21), e dallo ,st esso :e. Flaminioi" da Pa,rma (22) , confuso coll 'alt.ro Gherardo modenese e dello stesso suo ordine. del cruale · E-i attribuisce a ìui le sue, eroiche v;~•i,ù e il titolo di beato sulla grande a1.1.torità del Sigonio. (De Re– nna It. LXVII). Sicchè lasciano a clubiitare che ·queste

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