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AZIONE E DOLORE nel Diario e nelle lettere di P. Ignazio da Ispra missionario lebbroso o. f. m. cap. (1880-1933) Benchè non molto conosciuto, P. Ignazio da Ispra è da annoverarsi tra le figure missionarie interiormente più ricche e sensiòili del tempo nostro. Tale, almeno, egli si rivela dal suo Diario e dalle sue Lettere, dove è una intimità, una profondità, uno slancio e una passione così ardente d'apostolato che non è esagerato. definir commovente. ,Scriveva nel 1929 da Sitio Caldeirfio dov'='. àveva dovuto ritirarsi in seguito al manifestarsi violento della lebbra che già da anni portava nel sangue: « Al cadere della notte, sulla soglia della mia povera capanna, all'ora che volge iZ desio, cerco un poco d'aria per respirare e non la trovo. Guardo in– torno: silenzio cupo, profondo. Contemplo i monti, le valli: tutto brullo, tutto nero. Mi par di udire lontano lontano la campana del mio paese sonar l'An– gei,us ... Ricordo i miei monti, coperti da vigneti, il mio ridente lago; ricordo la vecchia madre (1), che là vive sola e pensa e prega pel figlio lontano. L'occhio s'inumidisce e canto: Spazzacamino! spazzacamino I In riva ai lago, dove son nato, La mamma 'mlia ho abbandonato, Come un ucceUo ohe lascia iZ nido... per guadagnarmi non quattrini, ma anime, anime... E mi consolo! Guadagnare anime a Dio, condurre anime a Gesù è l'unica ambizione del povero missionario. Estendere il regno di Cristo, è l'unico suo desiderio... ll (2). E, alcuni mesi dopo, nel lento disfacimento del suo fisico, immobilizzato ' e consumato dalla lebbra, aggiungeva: « Scrivo queste righe con difficoltà enorme: le mani, gonfie e doloranti, hanno perduto il senso del tatto e male impugnano la penna... E' pesante, schiac– ciante la croce che il buon Dio ha voluto porre sulle mie spalle, e già la porto, questa croce, da parecchi anni. Già ho veduto giorni tremendi, coperti da densa oscurità. Pare che ancor molto cammino mi resti da percorrere... (1) Rosa Prola, sposata a Pietro Brughera e rimasta vedova sin da quando P. Ignazio aveva appena 12 anni; ora egli ne contava 49. (2) Il Mas&aia (Bollettino delle Missioni estere dei Frati Minori Cappuccini), a. XVI, Roma, 1929, p. 143.

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