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LINEAMENTI STORICI Dl!JLLID MISSIONI CAPPUOOINE TRA GLI INFEDELI 71 siglio », costruisce chiese, attende allo studio del sanscrito e traduce l' A.dhiatma Ramajana, il Visntì-Prana, il LhaTec, il Gjana Sagara, tanto da esser acco– stato dal Prinzivalli ai più grandi indianisti come il Mill Elphinstone, inglese, lo Schleges e il Klaproth, germanici, ii Rémusat, francese, e il Gorresio fn Italia (55) . Sotto il P. Giuseppe Maria Bernini, che resse la Prefettura apostolica per, vari anni, l'opera missionaria prese un grande impulso, cox:tinuato e allar– gàto da un altro celebre missionario, il P. Marco della Toml:.a, autore di un Trattato geografico sul Nepal e il Tibet, di una Descrizione dei sistemi religiosi nell'Indoshtan e di buone traduzioni di opere indiane acquistandosi « un titolo dì benemerenza agli studi storici e geografici di una parte importantissima del- 1' Asia >i (56). Dal 1704 al 1808 si ebbero ben 30 spedizioni di missionari cappuccini nella Prefettura tibetano-indostana (57), dove furono gettate « le soli;ie basi di nuove cristianità che fioriscono ancora e il cui centro è Bettiah » (5E). LA. Si0P'PR'ESSIONE DE:l GEf!UITI Il compito dei cappuccm1 m India si allargò notevolmente con la soppres– sione dei gesuiti (1776) che fu il colpo di grazia per numerose e fiorentissime Missioni nel nord dell'India e vide andar raminghi, secolariz~ati, ottimi mis– sionari. In questa dolorosa circostanza i cappuccini, invitati da Propaganda, si assunsero anche le Missioni gesuitiche del nord dell'India. Pur già carichi di lavoro e ridotti anch'essi a sparuti manipoli,. essi si moltiplicarono, raggiun– gendo con lunghi mesi di viaggio i confini delle nuove Missioni che si stende- . vano da Calcutta a Lahore in tutto il vastissimo bassopiano del Gange e fer– mandosi nei luoghi principali talvolta distanti l'uno. dall'altro ::.50 e più miglia. Piazzatisi « vigili sentinelle del tesoro, spirituale loro affidato», essi porta– rono innanzi l'opera. dei gesuiti conservando nei loro animi l:s. massima stima dei missionari che li avevano preceduti. Un episodio commoven:e. Quando degli ultimi gesuiti secolarizzati dalla soppressione, due mori~ono a Lucknow nel– l'Oudh, essi ne raccolsero pietosamente le ossa e le portarono ad Agra a una di– stanza di 250 miglia per dar loro sepoltura accànto ai confra,t,elli nel cimitero annesso alla vecchia chiesa che era stata il centro delle Mis!,ioni dei gesuiti. I due padri furono il Wendell e il Tieffentaller, noti matematici e astronomi; il Tieffe,ntaller lasciò anche la prima carta scientifica del Gange (59). PERSIA., GEORGIA., OIRC.d.B'SIA., RUSSIA. Mentre nell'India da Calcutta a Lahore, pur tra difficoltà di luoghi e di– stanze, l'apostolato s'intensifica allargandosi a sterminate estex:sioni, nel medio. Oriente agonizzano le Missioninei due stati di Persia e di Georgia, sconvolti dalle guerre civili. (55) V. PRINZIVALLI, Viaggiafori e Missionari nell'Asia Torino, 1892, p, 164, (56) Ib., p, 165. ' . (57) P. CLEMENS A TERZORIO, Manual:e historicum, o. c., p, 153. (58) P. EMILIO DA FIRENZE, I qapzyuccini in Indilt: tre secolo d'avostolato, 1n Il Massaia, o. c., a. XXVIII, Roma, 1951, n. 6, giugno, p. 135. (59) Ib'., p. 136.
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