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66 LINEAMENTI STORICI DELLE MISSIONI CAPPUCCINE TRA GLI INFEDELI e studi d'interesse geografico, etnologico, linguistico che portarono un note– vole contributo alla conoscenza di quelle regioni (40). NEL, BRASILE Cappuccini ;francesi, spagnoli e italiani puntarono risoluti nel seicento anche sul nuovo mondo : l'America. Anche qui le .spedizioni di missionari si susseguono a ritmo ininterrotto attraverso le vie dell'oceano e creano un pul– lular di Missioni in tutto il continente, spesso bagnandole del proprio sangue. Nel 1632 i cappuccini francesi fondano la Missione dell' Acadie (Canad,t) con scuole e collegi dove, accanto ai figli dei colonizzatori francesi, mettono con grande intuito moderno i figli dei pellirosse. Celebre fu il seminario per gli indiani eretto in Annapoli (41). La Missione, che ebbe pure le sue vit– time come il P. Leonardo da Carnot, prima ;ferito da un indio per aver ammi– nistrato i sacramenti a un bimbo morente e poi perito per mano degli inglesi, lasciò un ricordo inobliabile negli indiani che insieme alle vestes noires (ge– suiti) impararono pure ad amare i piéds-nuds ( cappuccini) e piansero quando gli eretici delle colonie anglosassoni distrussero nel 1655 la Missione (42). La Missione delle Antille, affidata pure ai cappuccini francesi, si aprì nel 1633 sotto la guida del P. Pacifico da Provins, instancabile apostolo di due continenti e perito, tragicamente, durante un suo ennesimo viaggio, forse divorato dai cannibali (43). Numerosi missionari di diverse province e nazio– nalità percorrono intanto, evangelizzando, altre regioni del nord d'America che, come il Maine, il Maryland, la Luisiana, formano i moderni Stati Uniti. Altri penetrano nella Guyana francese. Ma con la Guyana entriamo nell'America del sud, un altro vasto campo aperto alle :fatiche apostoliche dei cappuccini francesi, spagnoli e, in piccola parte, italiani. I cappuccini francesi fondano nel seicento le antiche Missioni brasiliane, eccetto quella di Bahia. L'inizio è ;fortuito e sa d'avventura. Nel 1642 un gruppo di cappuccini francesi, mentre percorre le coste della Guinea evangelizzando, è ;fatto prigioniero dagli olandesi che, unitamente ai negri razziati, lo deporta nel Brasile a Pernambuco, allora in mano degli olandesi. Si ignora il motivo di questa razzia di bianchi, ma di essa si servl (40) Su questa importante Missione denso di dati è il vasto capitolo del P. Rocco da Cesinale nel vol. III della Storia, o. c., p. 517-673. Più diffuso ma con minor senso storico è il P. Clemente da Terzorio nel vol. X de Le Missioni dei Minori Cappuccini, Roma, 1938, pp. 359-551. Una sintesi efficace con ricca bibliO• grafia e relative opere dei missionari è in P. MELCHIORRE DA PoBLADURA, Historia Gener:alis, o. c., pars II, vol. II, p. 350 ss. (41) P. CLEMENS A TERZORIO, Manuale historieum Missionum Ord. Fr. Min. Cap., o. c., P. 420. (42) Gli inizi, il florido sviluppo e la tragica fine di questa Missione sono in CANDIDE DE NANTES, Pages glorieuses de l'épopée eanadienne Une Mission eapueine en Acadie, Paris, 1927. (43) Cfr. P. PACIFICQUE DE PROVINS, O.F.M.Cap., Le Voyage de Perse et Brève relations du voyage des Iles de l'Amérique, ... par P. Godefroy de Paris et Hilaire de Wengene, Assisi, 1939, Introduetion générale, p. XLI.

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