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LINEAMENTI STORICI DELLE MISSIONI CAPPUCCINE TRA GLI INFEDELI 61 Altri invece vi si portano direttamente, mandati dai superiori e dalla S. Sede, o singolarmente oppure in legazioni a volte ufficiali. Cosi P. Dionigi Scotti da Piacenza vi giunge con lo scopo preciso di liberar gli schiavi; )Ila, mentre si occupa in quest'opera egli stesso è fatto prigioniero (1570) e solo per interposizione del Duca di Toscana può esser liberato e ritornare nella sua 'provincia di Bologna (24). P. Arcangelo da ;Rimini, prima di esser man– dato da Clemente VIII in Ungheria come Càppellano in una spedizione mili– tare contro i turchi, trascorre alcuni anni ad Algeri assistendo gli schiavi e soffrèndovi insulti, maltrattamenti e il carcere (25). Nel 1585 una legazione ufficiale per ordine del Papa e incar:co dell'arcicon– fraternita del Gonfalone per la redenzione degli schiavi, è assunta dai PP. Pie– tro da Vicenza e Filippo da Roccacontrada che in Algeri si segnalano per la loro estrema carità. Scoppiata la peste, essi incontrano la morte assistendo i colpiti. Breve è il loro apostolato, ma la loro attività e il loro ~elo trovano un alto elogio nella stessa parola del Pontefice (26). Sempre per ordine del Papa si occupano della redenzione degli schiavi. P. Angelo da Forll e sopratutto P. Ambrogio, già marchese Etampa da Son– cino e senatore di Milano, che con il confratello P. Ignaz:o da Bologna, riceve da Clemente VIII l'incarico di predicar agli schiavi il Giubileo del 1600. L'apostolato di questi due missionari è coronato da un successo lusin– ghiero, ma un giorno sulle acque di Algeri s'affaccia una nave da guerra spa– gnola. I due cappuccini vengono accusati come spie, imprigionati e condannati a morte. Liberati per intercessione di amici, con ben 200 sctiavi liberati si preparano a ritornare in Europa, ma P. Ambrogio muore (16&1). P. Ignazio, . rimasto ancora tra gli schiavi, dopo alcuni anni viene uccirn durante una sommossa popolare (27). Evidentemente non possono essere questi che degli accem:i anche per la mancanza di documenti che stende cc come un'ombra» ·su tutta la storia mis– sionaria dei cappuccini prima della fondazione di Propagand(!, F·ide. LA CONGREGAZIONE DI «PROPAl:ANDA FIDE>l E' con la fondazione di Propaganda Fide (1622) che le Missioni cappuc– cine tra gli infedeli assumono. una stabile organizzazione e prendono uno svi– luppo veramente singolare iniziando il loro secolo d'oro. E' da notarsi_ anzitutto che questa stessa Congregazione, cc organo cen– trale delle Missioni e fattore importantissimo e provvidenzhle per lo svi– luppo dell'apostolato cattolico missionario nei tempi moderni». nasce « per la (24) P. Rocco DA CESINALE, Storia, o. c., t. I, p, 427. (25) Jb., p. 422 s. Per tutti questi dati cfr. ancl:e P. MELCHIOR A POBLADURA, Historia Generams, o. c., •pars I, p, 332 ss. (26) Cfr. il Breve di Sisto V Cum benigna Mater del 22 marzo 1586: « 1111 autem profecti ac de eorundem captivorum libertate et animsrum salute solliciti, verbo et exemplo eos illuminantes, multa ad proximorum utilitatem et oodificationem ac fidei catholicae exaltationem, Domino cooperante, in medio nationis pravae et per– versae fecerunt; qui demum pestis contagione affecti, cum maxim:i captivorum ge– mitu et dolore ac lachrymis obdormiverunt in pace». (27) P. AMEDEO DA VARAZZE, Itinerario, o. c., p, 31 es.
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