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68 LINEAMENTI STORICI DELLE MISSIONI CAPPUCCINE TRA GLI INFEDELI I PRIMI MJ)SISIONARI CAPPUCCINI I primi cappuccini che ottengono licenza di andar nelle Missioni sono il P. Giovanni Zuase da Medina (Spagna), « sacerdote reputato per le sue vi– sioni)), e il fratello laico Giovanni da Troia, ,, ardente fratello laico delle Puglie che dalla sua. giovinezza non sognava che lotte e martirio>> (6). Con l'approvazione di Paolo III essi partono per il medio Oriente nel 1549 << ani– mati dal quel mistico ardore, senza il quale nessun missionario potè mai otte– nere spirituali conqùiste)) (7). Dopo varie peripezie e sofferenze per la fede a Costantinopoli e in Palestina, essi giungon(l al Cairo (Egitto) dove predi– cano apertamente il Vangelo e tentano di convertire lo stesso Pascià turco. Flagellati e gettati in una prigione sotterranea perchè vi muoiano di fame, essi son ebbri di gioia e a vicenda si rincuorano a subire il martirio. Quando, giunto al Cairo l'ambasciatore francese col proposito di liberarli, si apre la prigione, i due cappuccini sono già morti (8). « Con questi pionieri - scrive il Cuthbert - i missionari cappuccini resero amore per amore al divin Crocifisso>> (9). La storico delle Missioni cappuccine, P. Rocco da Cesinale, dà notizia del martirio anche di due altri missionari cappuccini massacrati dai turchi in Palestina nel 1577: Bernardino di Fiandra e Zaccaria d'Ungheria. Partiti per la Terra Santa, essi raggiungono Gerusalemme. Un giorno, usciti dalla città s'imbattono in un gruppo di musulmani che li insultano e maltrattano, e poi tentano di convertirli al maomettanesimo. ,, L'alterco durò buona pezza, finchè i musulmani, stanchi della resistenza, caddero su di loro e, dopo .averli duramente flagellati, il saettarono e, spenti, li lasciarono al suolo ii (10). I francescani di Terra Santa, venuti a conoscenza del fatto, raccolsero poi « le due lacerate spoglie ii e mandarono una relazione dell'accaduto al Generale, Girolamo da Montefiori (11). TENTATIVI DI Mif3\SIONI ORGANIZZATE E' dal 1587 che ,, la Congregazione cappuccina - come scrive il Cuthbert - assume ufficialmente la sua parte nelle :Missioni tra gl'infedeli >> (12). Mentre prima era lo slancio individuale che spingeva sulle strade delle Missioni, ora è l'Ordine che interviene ufficialmente inviando i missionari e tentando di or– ganizzare i campi dell'apostolato In tale anno infatti il Capitolo generale dell'Ordine manda un gruppetto di 4 missionari a Costantinopoli perchè vi costituiscano una Missione. Questi (6) Cfr. P. FREDEGAND D'ANVERS, O.F.M.Cap., L'ApostoLat des Frères-Mineurs ca– pucins, in Liber Memorialis, o. c., p. 31. (71) P. CUTHBE;RT DA BRIGHTON, l ca.wucoini; un contributo alla 13,toria. della. Controriforrma, trad. di P. Arsenio da S. Agata Feltria, Faenza, 1930, p, 422. (8) P. Rocco DA CESINALE, Storia delle Missioni dei Cappuccini, t. I, Parigi, 1867, p. 408. (9) I CapptZWcini, o. c., p. 424. (10) storia delle Missioni dei Cappuccini, o. c., t. I, p. 408. (11) Jb. « La relazione fu letta in pubblico refettorio, come appo noi suolsi per gli atti più solenni, ed il canto dell'inno ambrosiano fu la religiosa espressione del giubilo comune >>. (12) 1 cawuccini, o. c., p. 421.
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