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30 LE MISSIONI OAPPUCOINEJ DURANTE L'ULTIMA GUERRA LA PREFETTURA APOS{['OLJCA DI ENDEBER Questa giovane prefettura apostolica (21) era affidata ai cappuccini di Trento e occupava il territorio del Guraghe con una superficie di 12.000 kmq. e un mezzo milione d'abitanti (22). Essa aveva già subito prove dolorose per opera dei banditi etiopici che nel 1936 distrussero completamente la sta– zione di Ennemor e assalirono quella di Uasserà uccidendo il cappuccino cana– dese, P. Adalberto da Montreal, e 6 alunni della Missione e nel 1938 distrus– sero quella di Endeber facendo altre 5 vittime: P. Teofilo da Villamon– tagna, P. Angelico da Fornace, Fra Pietro da Samoclevo e due alunni della Missione (23). Nel giugno del 1940, allo scoppio delle ostilità, la. situazione della Mis– sione era la seguente: 5 stazioni nuove, aperte nel biennio antecedente, più le due stazioni distrutte dai banditi e già ricostruite e in piena efficienza (24); 8 missionari sacerdoti e 1 prete indigeno, 4 ;fratelli Ìaici, 6 suore missionarie estere dell' Istititto Stwre Sacra Famiglia, e 4 suore indigene Terziarie cli Ilarrar (25). Al suo attivo la giovane i\Iissione contava inoltre un folto gruppo di seminaristi indigeni, alcune migliaia di cattolici e almeno il triplo cli cate– cumeni. Fiorenti pure i gruppi di catechisti che coadiuvavano egregiamente l'opera dei missionari. Numerose le scuole che accoglievano migliaia cli fanciulli : fra esse importante era la scuola di « arti e mestieri ii e la scuola agricola di Endeber (26). Attraverso l'opera dei dispensari e l'efficiente preparazione medica dei missionari, si può dire che tutta la cura medica e profilattica della regione ricadevll: sulla Missione. Altri importanti elementi nel gioco della psicologia indigena, erano stati il condono della pena capitale ottenuto dalla Missione a due capi indigeni, la pace ristabilita fra due tribù in guerra, e una sel– vaggia rappresaglia contro la popolazione già ordinata dal governo e scon– giurata dai missionari all'ultimo momento (27). La nuova prefettura guardava dunque con fiducia all'avvenire, ma la procella imminente doveva schiantare tanto fiorir d'opere nel suo nascere. All'avvicinarsi degli inglesi (marzo 1941), comparvero nel paese i 1,rlmi nuclei di ribelli, disertori e banditi, i quali ammazzavano a man salva per poter rubare con più libertà.· Poichè la loro mira si volse tosto verso le case indifese della Missione, il pro-prefetto, P. Gabriele Sartori da Casotto, in lingua uolamo; Storia dell'Antico e Nuovo Testamento, e Vangeli domenicali, pure in uolamo, opera del P. GERVASIO DA THIENE. (21) Eretta, cçme la prefettura di Hosanna, il 13 febbraio 1940. (22) Ecclesiasticamente confinava con le prefetture apostoliche di Hosanna e Neghelli e i vicariati apostolici del Gimma e Addis Adeba. (23) Cfr., su quest'ultimo massacro, la relazione di P. Gabriele da Casotto, in: n Massaia, Bollettino delle Missioni Estere dei Frati Minori Cappuccini, Roma, 1938, a. XXV, pp. 246-253; sul primo, idem, 1937, a. XXIV, P. 153-5. (24) Le nuove stazioni erano: Attat, Amià, Dacunà, Buttigirà e Orna; le rico– struite: Ennemor e Endeber. (25<) P. FEDERICO DA BASELGA e GABRIELE DA CASOTTO, Prefettura Apo– stolica di Endeber (Guraghe): Relazione 1940-1942, ms. c., p, I-IV. (26) lb., p. 26. (27) Ib., p, III.

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