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AZIONE E DOLORE NNL MARIO DI P. IGNAZIO DA ISPRA 23 raggiungere il parlamento .italiano. Giornali e oratori accostarono la sua umil~ figura a quella del suo indimenticabile confratello P. Daniele da Samarate, e _altri ancora a quella di P. Damiano Di Veuster, l'apostolo dei lebbrosi di Mo– Iokay (65). PREGARE JJJ SIOFFR:JRJJJ: IL SEGRETO DELL'APOSTOLO Chi vide in lui « l'apostolo nel più largo senso della parola JJ, riarso dalla passione delle anime e risospinto da questa cc verso le più alte vette del sacri– ficio>>; chi « la luminosa figura di eroe italico e cristiano, dalle mani e dai piedi piagati, curvo sull'umanità sviata e sofferente ii; e altri infine « uno degli Eletti che germogliano sulla terra come divina fioritura di virtù, irradiata dalla ca– rità ardente del Divin Maestro>). Quale il segreto di tutto ciò? A modo suo P. Ignazio rispose a questa do– manda con parole che possono ben concludere questo. profilo: « Sia benedetto il Nome santo di Lui! Perchè per salvare anime, per esten– dere il regno di Cristo Re, non basta che il missionario percorra terre e mari e predichi il Vangelo; per la efficacia del Santo ministero è sopratutto necessario pregare e soffrire >> ( 66). Ciò che non mancò davvero all'apostolato di P. Ignazio da Ispra. (65) Ann..Frane., a. LXXI, 1940, P. 172. (66•) P. BERNARDINO DA CITTADELLA, Trilogia eroica, o. c., p, 40.

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