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LA PERSONALITÀ GIURIDICA DEI TERZORDINI I. - Una necessaria premessa. -- Da quando Leone XIII, con la Costituzione « Misericors Dei Firlius )) del 30 maggio 1883, riformò la Regola del Terzordine Francescano adattandola ai mutati tempi, si è notato un consolante risveglio non solo nella Sera.fica Milizia, ma anche nelle altre nobilissime istituzioni di Terzordini che hanno si· milmente un glorioso passato di benemerenze religiose, caritative e sociali. Dietro le calde e premurose esortazioni di quel grande Pontefice, che vedeva nei Terzordini una facile e sicura norma di rinnovata e più fervente vita cristiana, l'opinione pubblica cattolica, specie in Italia, si orientò verso una maggiore simpati::i per tali isti– tuzioni, che polarizzarono l'attenzione e l'adesione di buon numero di fedeli, i quali contribuirono così al rinnovamento spirituale, mo– rale e sociale che fu, in sintesi, un felice effetto di tutto quel movi– mento che andava e va sotto il nome di Azione Cattolica, presa in senso generico. Parallelamente al risveglio religioso, formativo e associativo dei Terzordini, si veniva operando quello letterario, storico e giuridico. Riviste, fascicoli, manuali, monografie, studi illustravano e propa– gandavano gl'ideali di vita cristiana più impegnativa, vissuta all'om– bra dei grandi Ordini. Comparvero pregevoli opere d'indole storica che riesumarono benemerenze e glorie passate, quasi a sprone di rin– novamento attivo dei tempi presenti. Ma accanto a tanta letteratura d'indole informativa, spirituale e storica, emergeva la produzione giuridica e normativa, che divenne più copiosa dopo la promulga– zione dei Codice di diritto canonico, che, oltre a disciplinare le as– sociazioni di fedeli in genere (cann. 684-699) emanava norme parti– colari non solo per le confraternite e pie unioni (cann. 707-725), ma altresì per i Terzordini secolari (cann. 702-706). Sì resero conto allora i Superiori dei Terzordini, ma in modo particolare i Direttori