BCCCAP00000000000000000000720
non è la norma ordinaria: la Chiesa li tollera, poichè è più conforme alla natura dei Terzordini che gli ascritti vivano riuniti in sodalizi, costituendo essi delle Fraternità. 39. - Personalità morale dei T erzordini. - Tenendo presente che un Terzordine può essere considerato sia come istituzione gene– rica dipendente da un determinato Ordine regolare, sia come istitu– zione concretizzata in sodalizi, ci domandiamo : Posto il fatto che ad un Ordine regolare, per privilegio apostolico, venga concessa la facoltà di aggiungersi un Terzordine (can. 703 § r), è da conside– rarsì questo Terzordine come persona morale « ex ipso iuris prae– scripto »? La risposta non può essere, a nostro avviso, se non negativa. Quando, pertanto, un Ordine ha il priviìegio di aggiungersi un Ter– zordine, ottiene allora la facoltà di aggregarsi dei terziari (can. 703 § 2), nonchè, osservato quanto è da osservarsi, di erigere canonica– mente in persona morale i sodalizi locali. Lo stesso Terzordine però, universalmente e in quanto tale, viene annoverato fra le associazioni approvate e non fra le persone morali erette « ipso facto )) mediante prescritto legislativo canonico. Infatti, preso - come abbiamo detto - universalmente e in quanto tale, non ha l'unità organica richiesta in ogni persona morale e manca pure della necessaria autonomia, dipen– dendo in tutto e per tutto dai Superiori del primo Ordine regolare. Ecco il motivo per cui gli autori che ci dànno gli elenchi delle per– sone morali collegiali e non-collegiali che vengono riconociute << ipso iure>) come enti giuridici nell'ordinamento canonico, non fanno menzione dei Terzordini. Che anzi non mancano autori (14) i quali espressamente negano ai Terzordini in quanto tali la. personalità morale nella Chiesa. E noi, associandoci alla loro opinione, la tro– viamo ragionevole e fondata. Sembrerebbe un paradosso pensare che più sodalizi terziari eretti in persone giuridiche mediante formale decreto siano membri di un'associazione che di per sè non è persona morale, ma ciò non deve far meraviglia dipendendo questo dalla natura dei Terzordini che, presi nella loro nozione generica, non (14) Come il VRoMANT-BoNGAERTs, De fidelium associationibus, p. 86, n. 56; il DE ANGELrs, De indulgentiis, ed. 1946, p. 282, n. 425.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz