BCCCAP00000000000000000000717

Cap. III • Nel Corpus Iuris Canonici 61 exceptiones (21); è da notare che :'exceptio da parte del con– venuto o dell'accusato non implica di per sè la confessione del– l'intentio o dell'accusa (22); g) la confessione qualificata :;mò essere a sua volta inscin– dibile, se l'avversario non ·può rifi.u.tarsi di accettarne la parte favorevole al confitente, a meno che contro di essa vi sia una pre– sunzione di diritto, da provarsi (23 •; scindibile, se della confes– sione il giudice può accettare la parte contraria e rifiutarne quella in favore del confitente, a meno che questi riesca a pro– vare con argomenti irrefutabili la parte a sè favorevole (24); h) revocabile e irrevocabile, secondo che le norme proce– durali permettano di ritirarla o meno (25); i) giudiziale, se resa in tribunale (26); stnagiudiziale, se emessa extra iudicium (27). Le distinzioni contenute in: a), c), d), e), /), h), i) sono ap– plicabili tanto alla confession"' civile quanto a quella criminale. 3. Manifestazione. La confessione criminale e civile, sia essa giudiziale o stra– giudiziale, può manifestarsi: a) oralmente (28); b) per iscrit– to (29); e) o in altri modi, per esempio: con la evidenza del (21) c. 4, X, I, 5. (22) c. 6, X, II, 25; Reg. 63, R. J., in :VI 0 • (23) c. 4, X, I, 5. (24) c. 1, X, II, 23. (25) Il c. 7, X, II, 21 dice, che è revocabile la dichiarazione del teste, se questi la ritiri « in incontinenti » ossia prima di allontanarsi dal tribunale, nè in questo caso occorre la dimostrazione dell'erroce, che ha causato tale dichiarazione. La Glossa, v. Revertitur, in c. 10, C. XXXII, l estende questi principi alla confes– sione delle parti. Il c. 3, X, II, 18 stabilisce, s;he la confessione può essere revocata anche dopo un discreto intervallo di tempo, purchè « negotio nondum finito » e sia provato l'errore di fatto, che ha causato la èonfessione. (26) c. 2, X, II, 18; c. 2, C. XV, 5. (27) c. 15, C. III, 9; c. 14, X, II, 22. (28) c. 10, X, V, 31. (29) c. 1, c. xv, 6.