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60 La confessione delle parti nel proc. can. 2. Proprietà. Le proprietà della confessione sono le qualità, gli atteggia• menti, che essa assume nel processo, o meglio, i modi nei quali essa viene a trovarsi nello svolgimento d'una causa. In ragione di questi la confessione si distingue in: a) vera, quella il cui contenuto risponde alla oggettività delle cose, e fa'lsa, quella nella quale tale rispondenza non si verifica ( 12); b) criminale, se emessa nel processo criminale (13); ci– vile, se resa nel processo contenzioso ( 14); c) esplicita, se ciò che si confessa è espresso nei propri termini ( 15); implicita, se l'oggetto confessato è contenuto in un altro tatto evidente (16); presunta, quella che la legge deduce da un fatto processuale ( 17); d) discreta, se accompagnata dalla causa ( causa adiecta), che ha dato origine al contenuto della confessione ( 18); indi– screta, se detta causa non viene espressa; e) spontanea, se resa liberamente (19); il diritto canonico della Chiesa universale respinge la confessione estorta ( 2-0); /) semplice, se con essa si ammette la fondatezza della pretesa dell'avversario o la propria responsabilità in relazione al delitto in discussione senza porvi alcuna opposizione, difficoltà o limitazione; qualificata, se è accompagnata da resctrictiones o (12) Questa distinzione è ravvisata dalla Glossa, v. Confessum, in c. 1, C. II, 1, quando per la condizione contenuta nel termine « sciens >> cita il C. I. 18. 7, e quando per la condizione contenuta nella espressione « nec natura neget » si appella al D. XI. 1. 13. La stessa distinzione è implicita nel c. 62, X, II, 28 e nel c. 3, X, II, 18. (13) c. 4, X, II, .1. (14) c. 10, X, I, 36. (15) c. 1, C. XV, 6; Glossa, v. Si quandoque, in c. 1, C. ,XV, 6. (16) c. 7, X, II, 7. (17) c. 10, C. III, 9. (18) Glossa, v. Audierunt, in c. 15, C. III, 9. (19) c. 1, C. XV, 6; c. 20, C. Il, 5; c. 6, X, I, 9; c. 15, X, V, 1. (20) Lo si vedrà in appresso.
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