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42 La confessione delle parti nel proc. can. tes episcopum, non ante .sententiam proferant damnationis, quam apostolica freti auctoritate, aut reum se ipse confiteatur, aut per innocentes et canonicos examinatos regulariter testes convinca– tur. Aliter irritam esse censemus et iniustam episcopormn dam– nationem, et idcirco a synodo retractandam, ita ut oppressis ab omnibus, in cunctis subveuiatur causis )) ( 61). Il motivo, per cui la sentenza emessa in seguito ad una confessione spontanea è giusta e valida, è ovvio : tale confessione, purchè verace, è la prova più efficace, che il giudice possa avere per formarsi la co– scienza, secondo la quale deve poi emettere la sentenza di con– danna. È agevole inoltre constatare, che in questo passo trattasj di confessione esplicita, fatta cioè nei propri termini. Nel 337 ( 62) si dice compilata la « Epistola II sive Rescrip– tum contra orientales, pro Athanasio et ceteris )) ( 63), attribuita a Papa Giulio I ( 64). Cecchè ne sia dell'autenticità di questo Res– criptum, interessa la data di composizione in riferimento ai ca– pitoli diciottesimo e ventiseiesimo ( 65), i quali si occupano della confessione giudiziale. Il capitolo diciottesimo rinnova, in forma abbreviata, il capitolo ottavo della (( Epistola II)> di Papa Ste– fano I, già esaminato. Il capitolo ventiseiesimo poi ripete l'as– serto di Papa Zefirino ( anche questo già esaminato) sulla suffi– cienza della confessione per fondare una sentenza di condanna. Papa Bonifacio I nel 419 ( 66) su denuncia del clero della città di Valentina, scrive la (< Epistola II... ad Episcopos Gal– liae )), nella quale deplora la condotta di Massimo, Vescovo di quella città. Questi, lusingandosi di poter sfuggire alla sentenza di condanna, già ·più volte si era rifiutato di comparire dinanzi al tribunale dei Vescovi della Provincia Ecclesiastica, i quali d'altra parte non avevano osato condannarlo, forse per essere (61) MANSI, o. c., I, 1106. (62) MANSI, o. c., II, 1192. (63) MANSI, o. c., II, 1181.1192. (64,) MANSI, o. c., II, 1192, vedi la nota di Severino Bini. (65) MANSI, o. c., If, rispettivamente a 1187, 1188. (66) MANSI, o. c., IV, 395.

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