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28 La con/essione delle parti nel proc. can. ratur: etenim res est fragilis, et periculosa, et quae veritatem fallat. .. )) ( 178); e) può essere resa dall'imputato soltanto contra se (179); in armonia con questo principio è vietato al giudice di interro– gare o di sottoporre ancora a quaestiones il reo già confesso (spontaneamente o in seguito a quaestiones) per scoprire la col– pevolezza di eventuali correi ( 180); per questo e per il prece– dente principio si danno eccezioni (181); d) deve emettersi soltanto in giudizio e per di più di– nanzi al giudice competente a norma di legge (182), per cui non si concepisce, o meglio, non si attribuisce valore alcuno alla con– fessione stragiudiziale ( emessa extra iudicium); e) può essere irrevocabile o revocabile (183); /) dall'imputato può rendersi di propria iniziativa op– pure durante la altercatio ( 184) in seguito all'interrogazione fa \ta dall'accusatore; g) va manifestata al giudice in uno dei modi indicati da Paulus « Confiteri quis in iudicio non tantum sua voce, sed et litteris et quocumque modo potest... )) ( 185); h) da ultimo può essere: semplice o qualificata (186), esplicita o implicita ( 187). (178) D. XLVIII. 18. 1. 23; GoTHOFREous D., o. c., in D. XLVIII. 18. 1. 23, nota 5L (179) C. IX. 2. 17; PAULUS, Sententiae receptae, V, 13, 3. (180) PAULUS, Sententiae receptae, I, 12, 6(7); D. XLVIII. 18. 16. l; C. IX. 2. 17. (181) Rispettivamente vedi PAULUS, Sententiae receptae, V, 14, l e PAULUS, Sententiae receptae, V, 13, 3. (182) C. III. l5. (183) C. VII. 59. 1; GorHOFREDUS D., o.e., in C. VII. 59. 1, nota 3. (184) WILLEMS P., o. c., p. 318. (185) PAULUS, Sententiae receptae, V, va, 3; lo conferma chiaramente in C. VIII. 40. 27 e GoTHOFREous D., o. c., in C. VIII. 40. 27, nota 62-72. (186) C. IX. 16. 1. (187) D. III. 2. 5.

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