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16 La confessione delle parti nel proc. can. alla pretesa dell'attore, oppure è restio all'attuazione del diritto, di cui ha riconosciuto la fondatezza. Nel primo caso tutto ter– mina con la soddisfazione data e il processo non ha più segui– to ( 108). È la pràtica applicazione alla confessione del princi– pio della scuola sabiniana : << omnia iudicia absolutoria es– se>> (109). Nel secondo, invece, sul resto del processo vengono a prodursi degli effetti, che variano seconda la diversa natura del diritto preteso e confessato: a) quando la confessione verte sul debito di una deter– minata somma di denaro (pecunia certa eredita): 1) se il con– fesso entro un determinato tempo - che può anche prorogarsi su richiesta dell'interessato - dalla emessione della sentenza del giudice, pur potendo, non soddisfa al credito riconosciuto, può essere convenuto nuovamente dinanzi al magistrato, il quale au– torizzerà contro di lui l'esecuzione immediata per via della pi– gnoris capio (HO); in virtù di questo procedimento esecutivo gli executores, inviati dal magistrato, gli sottraggono dei beni, che, consegnati al creditore in pegno, saranno poi da questi ven– duti per risarcire il proprio credito (111); l'eventuale sovrap– più del prezzo ricavato dalla vendita del pegno viene restituito al debitore ( ll2); 2) se invece il reo confesso e condannato è impari a pagare il debito ·pecuniario e i creditori sono più, que– sti possono essere subito facoltizzati a prendere possesso di tutto il patrimonio di lui, per impedirne la dilapidazione (rei ser– vandae causa); trascorsi poi due o quattro anni - concessi in grazia al debitore, onde possa mettersi in grado di soddisfare spontaneamente - l'amministratore incaricato vende i beni al dettaglio ( distractio bonorum) ( ll3), e non in blocco, fino alla (108) MoNIER R., o. c., p. 201. (109) GAIUS, o. c., IV, 114. (110) ÙLLISTRATUS, Cognitionum, II, in D. XLII. 1. 31; PAuLus, o. c., V, va, 2; V, va, 4; DIOCLETIANUS et MAXIMIANUS C. VII. 53. 9. (111) MoNIER R., o. c., p. 202. (112) CALLISTRATUS, Cognitionum, Il, in D. XLII. 1. 31. (113) PAuLus, o. c., V, va, 4.

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