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Cap. I • Nel Dir. Rom. dai primcrdi al sec. VII cl.C. 13 lente a quella contenuta nella pretesa dell'avversario ( 93), nella quarta poi vien condannato a pagare rma somma di denaro, che la litis aestimatio ha determinato come sufficiente a coprire il prezzo corrente della res danneggiata "'tll'attore (94); b) se ha per oggetto il debito di un qualsiasi « quid prae– ter pecuniam certam creditam )) (95), non contrastato da excep– tiones dilatoriae, non esige necessariamente esecuzione imme– diata del diritto confessato, ma pone il confessus dinanzi al di– lemma: di immediatamente (96) attuare e realizzare il diritto dell'attore, oppure - qualora subito dopo la confessione ma– nifesti di non volerlo attuare (97), o abbia fatto trascorrere il tempo utile ( 98) senza realizzarlo - di subire il processo fon– dato su actio ex confessione. Se entro il tempo utile il conve– nuto confesso soddisfa alla pretesa dell'attore, il processo non ha più seguito e tutto finisce lì. Nell'eventualità, invece, che il convenuto si rifiuti di realizzare il diritto confessato, il susse– guente processo, che viene impiantato sulla actio ex confessio– ne, non ha lo scopo di provare la fondatezza del diritto preteso dal' attore, perchè questa è già messa bori discussione dalla pre– cedente confessione inserita nella «formula)) come praescriptio pro actore ( 99), ma mira soltanto alla valutazione in denaro di detto diritto ( 100), dato che nel processo formulare la condanna è sempre ·pecuniaria ed il diritto dell'attore, dopo il riconosci– mento della sua fondatezza, deve essere attuato sempre mediante denaro; e) quando ha per oggetto il c::-edito di una determinata (93) BETTI E., L'effetto della confessio, o. c., pp. 710-722. (94) GAIUS, o. c., III, 210; III, 214. (95) Lex de Gallia Cisalpina (vulgo Lex Rubria de Gallia Cisalpina), XXII. (96) Ibidem: « ... neque de ea re satis uti oportebit faciet... >); BETTI E., Le actiones ex confessione in iure, o. c., p. 146<3. (97) BETTI E., Le actiones ex confessionG in ture, o. c., p. 1468. (98) Probabilmente 30 giorni. (99) BETTI E., Le actiones ex confessione in iure, o. c., p.. 1472. (100) DLPIANUS, Ad Edictum, XVIII, in D. IX. 2. 25. 2.

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