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6 La confessione delle parti nel proc. can. di legge (33) e al pubblico ufficiale (nella cognitio extra ordi– nem) parimenti competente (34-); 5) è vera (35) o falsa (36), secondo che la pretesa dell'attore è rispettivamente vera o falsa; 6) può essere qualificata o semplice, secondo che rispettiva– mente è accompagnata o meno da exceptiones dilatoriae o re– strictiones (37); di queste due forme di confessione, la seconda può aversi in tutte tre le procedure civili, la prima invece sol– tanto in quella per formulas e nella cognitio extra ordinem ( 38); 7) può essere ancora: esplicita (39) o implicita ( 40), revoca– bile ( 41) o irrevocabile ( 42); 8) può emettersi di propria ini– ziativa (43) oppure dietro interrogazioni (44) rivolte dal magi– strato (45) o dall'avversario ( 46); 9) nel processo della proce– dura delle legis actiones e per formulas la si può rendere sol– tanto nella fase in iure; in quello invece della cognitio extra ordinem in qualsiasi momento dell'unica fase; ne segue che la confessione nella triplice procedura civile è sempre giudiziale; nei testi del diritto romano processuale infatti la confessione stragiudiziale non ha rilevanza; 10) può emettersi oralmente - e nella procedura delle legis actiones probabilmente è fatta (33) MoNrnn R., o. c., p. 133. (34) D. XI. 1. 4. I; I. I. 1. 11; GoTHOFREDUS D., o. c., in D. XLII. 2. 6. 2, nota 20. (35) D. XLII. 2. l. (36) D. XI. 1. 13. (37) BETTI E., Le actiones ex confesione in iure, o. c., p. 1455. (38) ARANGIO-RUIZ V., o. c., p. 131. (39) D. XLII. 2. 5. (40) GoTHOFREDUS D., o. c., in D. XI. I. 11. 4, nota 51; D. XLII. 1. 47. l; C. IV. 7. 5. (41) D. XLII. 2. 2. (42) SAVIGNY F. K., Sistema del diritto romano attuale, trad. di VITTORIO SCIALOJA, voi. VII, Torino 1896, p. 46; PAULUS, o. c., Il, l, 5. (43) D. XLII. 2. 6; C. VII. 59; GQTHOFREDUS D., o. c., in D. XI. l, nota 3. (44) D. XI. 1. 5; SAVIGNY F. K., o. c., p. 28. (45) GoTHOFREDUS D., o. c., in D. Xl. 1. 21, nota 96. (46) D. Xl. 1, 9. 1.

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