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Cap. VI - Condizioni dellct con/. nel proc. del C.I.C. 135 : : incapace di delitto .( can. 2201, § l), non può mai essere un ~n– quisitus o accusatus; di conseguenza non può confessare; o~ni altro 1ninor, che ha compiuto i 7 anni, essendo capace di qe– litto ( can. 2204), può essere inquisitus o accusatus; pertatj.to egli è tenuto a comparire per rispondere e può anche confessa~e; 3) i Religiosi e i membri delle Società senza Voti e degli Istituti : Secolari sono tenuti a rispondere personalmente dei propri qe- litti (40); una volta costituiti inquisiti o accusati, possono anc~e confessare; 4) tutti gli scomunicati sono tenuti a rispondere pér- ' sonalmente dei propri delitti e quindi, inquisiti o accusati cpe siano, possono confessare. Tutto ciò vale rispettivamente perlla · confessione criminale giudiziale e per quella stragiudizi*le emessa nella inquisitio specialis extraiudicialis. In quanto alla confessione criminale stragiudiziale, resa prima della inquisiiio specialìs extraiudicialis, bisogna dire, che può essere dedotta lin giudizio, se il confiitente è un soggetto capace del delitto conf~r- ' mato nella confessione; c) sia libero e conscio di quel che fa. Sono le condiziqni della libertà e conoscenza volute dal can. 1751: « ... confessiol... : dummodo libere et considerate facta ... )). Il confitente qui:q.di deve trovarsi nel pieno possesso delle sue facoltà spirituali dn– telletto e volontà) in modo che la confessione possa essere hn vero atto umano a lui imputabile. Qualsiasi mezzo, che in g~u– dizio o fuori di esso menomi la personalità dei litiganti o del <le• nunziato e li costringa ad emettere la confessione, che diver~a– mente non sarebbe resa, mette a rischio la finalità stessa della confessione, il raggiungimento cioè della verità sui fatti in di– scussione, raggiungimento, che è il fine di ogni processo (41). Infatti all'uomo menomato nelle sue facoltà spirituali si può far confessare anche il falso, se al giudice e all'avversario fa co- (40) RoBERTI F., o. c., voi. I, p. 322. (41) Prns Pp. XII, Allocutio lis qui interfuerunt Conventui vicesimotertio Consilii, cui nomen << Commission lnternationale de la, Police Criminl!lle ))' diei 15 octohris 1954, in AAS 4/i (1954) 602,