BCCCAP00000000000000000000717
124 La confessione delle parti nel proc. can. delitto e sua attribuzione a un tizio) ( 6) attraverso la inquisi– zione speciale stragiudiziale o giudiziale ( can. 1939-1946, 1958, 1959) (7). Il can. 1753, attribuendo alla confessione civile stra– giudiziale quel tanto di valore probativo, che le riconosce il giu– dice dopo averla valutata, implicitamente viene a sancire per essa questa condizione. Per la confessione civile giudiziale que– sta condizione è implicita nella sua stessa natura di prova; in– fatti, essendo soggetta al libero apprezzamento del giudice (8), non potrà mai da questi essere accettata come tale, se il suo con– tenuto non sarà un aliqui,dJ possibile in natura; /) il suo contenuto sia un aliquid possibile anche per il diritto positivo canonico. È per questo che, per esempio, la con– fessione a favore della unione matrimoniale tra una pagana e un cattolico, contratta senza le debite dispense della S. Sede, non potrà mai costituire prova valida; in tale unione infatti il matrimonio per il Codex Iuris Can~nici non esiste ( can. 1070). Questa condizione è indispensabile non solo per la confessione giudiziale e stragiudiziale civile, ma anche per quella criminale. La confessione della responsabilità circa un fatto, che per di– fetto degli elementi voluti dal diritto positivo non costituisce de– litto, non potrà mai valere a motivare la sentenza di condanna del con:fitente; g) il suo contenuto sia sfavorevole al confìtente e a fa– vore dell'avversario. È la definizione stessa della confessione ci– vile e criminale, che esige questa condizione. Alla confessione, che favorisce il confitente, il Codex Iuris Canonici non attribui– sce efficacia alcuna, dato che chiunque è naturalmente portato ad emetterla. Per la confessione giudiziale civile il can. 1750 esige espres- (6) LEGA M.. BARTOCCETTI V., o. c., voi. III, pp. 227-228. (7) Iomvr, p. 227. (8) Prus Pp. XII, Alloc. Ad praelatos auditores ceterosque officiales et admi– nistros tribunalis S. Romanae Rotae necnon eiusdem tribunalis advocatos et pro• curatores, diei 1 octobris 1942, in AAS 34 (1942) 341.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz